1. Texas boss


    Data: 06/02/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: AMuller

    Il capo mi aveva invitato a partecipare al congresso a Houston. Io ero eccitato all'idea anche se il pensiero di dovermi alzare alle 3 per andare in aeroporto mi dava sui nervi. Quando poi lo dissi ad Adam S., il capo, mi propose di dormire da lui che, a differenza mia, abitava vicino all'aeroporto. Avrei guadagnato almeno un'ora di sonno. Inizialmente ero titubante ma alla fine accettai.
    
    Mi presentai a casa sua all'ora di cena, su sua espressa indicazione. Mi aprì la moglie, credo fosse tipo la quinta o la sesta, capii subito che si trattava della classica troietta stupida e tutta rifatta. Era bella, gran tette e gran culo, sicuramente anche una gran bocchinara...ma assolutamente artificiale. A cena, con mia grande sorpresa, nessuno dei due cercava di nasconderlo, anzi, Adam fece numerose battute volgari e pesanti. Io mi sentivo imbarazzato e loro ne sembravano divertiti, quasi fosse un'abitudine. Pamela, la moglie, si tolse anche il maglioncino e rimase in maglietta praticamente trasparente. Quando la cena terminò, con mio sollievo, Pamela prese diverse pastiglie di sonnifero dicendo che senza non poteva proprio dormire, e che finalmente aveva trovato la marca di pastiglie che la facevano dormire come voleva.
    
    Ci dicemmo buona notte e andai in camera mia con una strana sensazione. Dopo un paio d'ore in cui non riuscii a prendere sonno decisi di bere qualcosa ed andai in cucina.
    
    Non pensando di incontrare i padroni di casa ci andai in pantaloncini. Aprii il ...
    ... frigorifero e mentre sorseggiavo l'acqua dalla bottiglietta sentii un rumore dietro di me. Mi voltai di scatto e vidi adam, in vestaglia rossa, che mi fissava con uno strano sorriso. Chiesi scusa e disse che non c'erano problemi.
    
    - Dì un po', Max. Cosa pensi di mia moglie? - mi chiese
    
    - E' molto carina. - risposi
    
    Lui rise. Aggiunse:
    
    - Guarda che puoi dirmi la verità...
    
    - Cioè?
    
    - Che pensi che sia una gran troia tutta rifatta...
    
    Io arrossii e dissi di no...Lui riprese:
    
    - Non devi farti problemi...è la pura verità. E' una gran zoccola...ma tu lo sai bene perché di zoccole te ne intendi.
    
    Io mi alterai e risposi:
    
    - Se sta dicendo che vado a puttane la risposta è no.
    
    Lui rise ancora più forte e mi disse:
    
    - Non perchè tu vada a puttane....ma perchè tu stesso lo sei...
    
    Io non sapevo cosa dire...ero arrabbiato ma consapevole di avere davanti il mio capo...che in fondo stava dicendo la verità...
    
    - Pensi di essere l'unico ad andare a letto con i tuoi colleghi?
    
    A quel punto non potei più dire nulla, anche perchè in un attimo aprì la vestaglia e mi trovadi davanti ad un gran cazzone che bramava le mie labbra, desiderava solo essere succhiato come meritava. Non feci altro che assecondare questa richiesta e lo succhiai a dovere sempre fissando Adam negli occhi. Lui gemeva senza problemi facendomi capire come apprezzasse il mio "lavoro". Mi incitava a succhiare e ad andare fino in fondo, afferrandomi per i capelli. Non osavo pensare che saremmo andati ...
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