1. Texas boss


    Data: 06/02/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: AMuller

    ... oltre ma quando mi disse di alzarmi mi sembrò di sognare. Subito mi ritrovai steso sul tavolo con la sua lingua a lavorare il mio culo. Ci sapeva fare, lo stronzo, cazzo se ci sapeva fare...mi faceva gridare di piacere e lui ne rideva...finchè non iniziò a penetrarmi afferrandomi per le caviglie. Ero a gambe all'aria sul tavolo della cucina della casa del mio capo con il suo cazzone in culo. Il solo pensiero avrebbe potuto farmi sborrare. Mi contenni...almeno ci provai perchè quando mi fece mettere per terra a pecora si scatenò ancora di più. attraverso la porta della cucina aperta potevo vedere il nostro amplesso sullo specchio del salotto, enorme come il suo cazzo nelle mie viscere vogliose.
    
    Sentire i suoi gemiti e le sue salde mani sulle mie chiappe mi fece venire rumorosamente per terra. Adam rise e mi fece i complimenti per la quantità di sborra che avevo rilasciato. mi girai e lo ripresi in bocca in modo tutt'altro che delicato. Mi scopò in bocca finchè non schizzò abbondante e caldo anche lui. Mi tratteneva perchè la accogliessi in bocca poi mi spalmò tutto il viso di meraviglioso sperma. Mi ero sciolto e sorridevo...Ci facemmo una gran risata e ci scambiammo un bacio porco come pochi. Mi rialzai e lui se ne andò senza richiudere la vestaglia e con il cazzone ancora gocciolante. Anche il mio era ancora umido e raccolto un po' di nettare dal mio bastone lo assaggiai. Ad un tratto sentii la voce di Adam che diceva:
    
    - Steve aveva ragione, sei un gran pezzo di ...
    ... troia!
    
    Capii quindi chi era la fonte. Decisi che sarebbe stato punito per aver fatto la spia.
    
    Guardai l'ora. Era mezzanotte e mezza. Pensai che dopo una scopata del genere non avrei mai dormito e che avrei avuto bisogno di una pastiglia per dormire. Il pensiero successivo mi folgorò...
    
    - Io sarei una troia eh?? Non sai quanto, figlio di puttana!
    
    Mi presentai davanti alla porta della sua stanza, entrai strusciando e lo raggiunsi a letto. Senza esitazione iniziai di nuovo a succhiargli il cazzo. Era nudo e la mia unica preoccupazione fu di mettere la mia mano sulla sua bocca per impedirgli di urlare. Quando Realizzò la mia presenza si spaventò e in un attimo mi disse:
    
    - Ma sei pazzo? Che cazzo fai?
    
    - Pensi che una vera troia si accontenti di un giro? E poi...approfittiamone per testare se le pillole della tua mogliettina funzionano davvero...- risposi io
    
    Adam rise e mi disse che ero pazzo. Non gli diedi però il tempo di dire altro, il piacere per la mia lingua sulle palle belle succose ebbe la meglio. Quando mi sedetti su di lui per cavalcarlo sentii di nuovo il suo cazzone entrare dentro di me e gli presi le mani per mettermele sulla bocca e soffocare il mio grido di piacere...lo cavalcai come il migliore cowboy del texas...presi il suo cappello da cowboy dal comodino e lo indossai per tutto l'amplesso. La zoccola accanto a noi non faceva un cenno. Più si avvicinava l'orgasmo più il letto si muoveva ma persino Adam non se ne curava. Il piacere dei suoi coglioni ...