1. Nini'


    Data: 06/02/2018, Categorie: Sentimentali Autore: Mia Sempre, Fonte: EroticiRacconti

    Nini’, così la chiamo da quando l'ho conosciuta. La Mia Nini’ è una bella donna di 40 anni poco più, almeno credo, perché se li porta benissimo. Sono capitato per lavoro in questo paesino di provincia, dove lei ha il suo bar che gestisce con la sorella. Mi ci ha portato la prima volta il mio collega dicendo che la barista a suo parere era una tipa per me. Un Lunedì sera di febbraio, terminato il nostro turno andiamo a prenderci un aperitivo, sono curioso di vedere com'è questa barista. Entrano prima i miei due colleghi perché a me squilla il cellulare, devo rispondere, è il capo, intanto ordinano i tre prosecchi. Da fuori però, la noto dietro il suo bancone intenta a parlare con un'amica. Si gira per servire i colleghi e la vedo meglio. Non è molto alta, longilinea, sarà una cinquantina di kg ben proporzionati sui dei fianchi stretti, da brancare pensavo, due belle tettine, una terza ad occhio e croce, un bel faccino malizioso con un taglio di capelli corto di un’originale grigio e un culo da mordere, il tutto fasciato da un vestitino che mette in risalto le sue curve. Il collega aveva ragione, è una bomba, la voglio, ho deciso. Appena attacco col capo mi scuso e le dico un caldo buonasera con la mia voce profonda, contornato da un bel sorriso e ci aggiungo anche un arricciata ai miei baffi, perché noto il suo sguardo cadere proprio sui riccioli incerati. Ci serve il vino con qualche stuzzichino sorridendo, ma poi torna a parlare con l'amica. Non so cosa si dicano o meglio, ...
    ... non mi importa niente, vedo solo i suoi movimenti, i suoi gesti e il sul bel culo. I ragazzi si siedono ad un tavolino, io non mi muovo dal bancone, fingo di guardare il cellulare ma non tolgo gli occhi da lei. Poi finalmente si gira e qui un grazie lo devo a mio nonno e ai suoi baffi, che ho voluto come lui, perché la scusa per spezzare il ghiaccio che ha trovato la Mia barista sono stati quelli. Mi chiede se per prendermi cura di loro uso un prodotto particolare o la saliva, come faceva il nonno dell'amica e scimmiotta il gesto di arricciarli, le rispondo che anche il mio di nonno usava quella soluzione ma che io invece oggi, uso una cera e le chiedo se vuole sentirne il profumo. Lei si appoggia al bancone e dice: “Si..Si..Fammi sentire…” Si sposta in avanti piegandosi verso si me,mi annusa, è mia ho pensato e sorrido. Beviamo e scherziamo, mi mette in testa un cilindro bordeaux e mi fa una foto, “ehhh la barista” restiamo fino alla chiusura dopo una mezz'ora . Prima di andare le chiedo il numero perché voglio la foto che ha appena fatto così le dico, una battuta un'altra ma lei tergiversa, ha paura è sposata, ma mi piace e le piaccio perciò senza pensarci due volte scrivo il numero su di un tovagliolino e lo metto di là sul bancone. Non sono certo abbia notato il dettaglio, la testolina, quindi quando ci salutiamo le dico: “ Questo non lo buttare..” e indico il tovagliolo, lei sorride un po’ stupita e un po’ impaurita mi sa, comunque ormai è andata ora sta a lei. Torno in ...
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