1. VISITA A DOMICILIO parte 3


    Data: 07/02/2018, Categorie: Lesbo Dominazione / BDSM Autore: bolognaboy, Fonte: RaccontiMilu

    ... aveva mai avuto un bel rapporto.Sentiva il buchino dilatarsi pian piano, anche se era morbida la cannula arrivava a essere larga almeno quattro centimetri e più procedeva nell�inserimento più quello che prima era solo fastidio iniziò a diventare dolore.I muscoli iniziarono a contrarsi dalle natiche alle sue lunghe dita dei piedi; quasi non trattenne le lacrime.- AHIA! Basta mammaaa!- Shhh! Fai la brava! Non fare la bambina!! Abbiamo quasi finito!E continuò a penetrare imperterrita la figlia fino a raggiungere la parte più voluminosa del palloncino ancora sgonfio, in effetti piuttosto grossa per un sedere praticamente vergine.- AAAAAHH! NO! BASTA PER FAVORE!! AAHHIIAA!Appena emise questo urlo il dolore si attenuò, la punta in silicone sparì al suo interno e le pareti dell�ano di Rebecca si richiusero attorno al tubicino penzolante!Tirò un sospiro di sollievo restando in silenzio in balia degli eventi.Così fece anche Sara, non voleva parlare, ma dentro di se si sentiva quasi fortunata per non aver ricevuto l�ennesima tortura della giornata. Fu ancora più sollevata quando Carla iniziò a gonfiare il palloncino all�interno dell�intestino dell�amica. Fu lì che capì a cosa serviva quella pompetta!La dottoressa infatti l�aveva già impugnata e iniziò a gonfiare il pallone di sicurezza all�interno del sedere della figlia.Rebecca chiese di nuovo di non eccedere in questo supplizio. Ma la madre continuò imperterrita.Ad ogni pompata sentiva qualcosa che le cresceva dentro provando non ...
    ... dolore, ma una sensazione terribilmente nuova e fastidiosa.Finalmente dopo quattro gonfiaggi Carla si fermò e senza comunicare nulla alla prima malcapitata, aprì il rubinetto e l�acqua mista al sodio iniziò a riempire il povero pancino.Sara continuava a cercare lo sguardo dell�amica per vedere qualche reazione, ma Rebecca anche nei momenti più dolorosi dell�inserimento, teneva sempre lo sguardo rivolto in basso, cercando forse di nascondere la vergogna che stava provando.Carla attirò subito la sua attenzione dell�amica.- Ora Sara tocca a te.- - Il tuo clistere è più piccolino, essendo il primo che ricevi. Comunque cerca di rilassarti!Fece un cenno affermativo col capo.La dottoressa dopo aver lasciato la figlia col sedere in alto intento a ricevere la purga, sfilò i vecchi guanti in lattice per indossarne dei nuovi.Tornò ad avvicinarsi alla ragazza e raccolse il dispenser di lubrificante appoggiato sul letto tra le due.Il sedere di Sara era decisamente più abbondante di quello di Rebecca e a differenza dell�amica l�orifizio rimaneva nascosto tra i due abbondanti glutei.Carla si versò un po� di unguento sulle dita della mano destra mentre con la sinistra allargò le natiche della ragazza.Il suo sedere stava per subire l�ennesima tortura! Sentì le dita della donna di nuovo a contatto con le grinze del povero forellino.Dopo le svariate penetrazioni che aveva ricevuto quel culo in un pomeriggio, la dottoressa pensò fosse già sufficientemente lubrificato anche all� interno, così ...
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