1. VISITA A DOMICILIO parte 3


    Data: 07/02/2018, Categorie: Lesbo Dominazione / BDSM Autore: bolognaboy, Fonte: RaccontiMilu

    ... Carla guardando l�orologio.- Fammi la cortesia di rimettere in ordine tu.Poi si rivolse all�altra giovane.- Io Sara purtroppo devo scappare! Ti auguro un buon viaggio.-- So che non è stato un pomeriggio molto bello per te! Ma fidati che queste cure ti faranno bene!Sara, si sentì comunque in obbligo di ringraziare la donna.- Lo spero signora! Anzi, mi scuso per tutte le smanie che ho fatto!- Non preoccuparti cara, hai visto anche mia figlia come si comporta�Detto ciò la donna uscì dalla stanza, lasciando le due amiche sole.Anche Sara era leggermente in ritardo, la sua permanenza in quella casa si era protratta più del dovuto!Dopo alcune chiacchiere con l�amica, anche sul pomeriggio appena passato e dopo i dovuti saluti, prima di una lontananza di qualche mese, se ne andò anche lei, lasciando Rebecca sola in casa.Dopo essersi almeno rimessa il perizoma e dopo aver accompagnato alla porta Sara, tornò in camera, dove vi erano ancora tutti gli attrezzi della madre su un vassoio, da lavare e da metter via.Aveva il sederino ancora indolenzito. Un po� nel punto dell�iniezione, un po� per i sonori sculaccioni della madre.Passò davanti all�anta specchiata dell�armadio di fronte al letto. Si girò per potersi vedere meglio il culetto. La maglietta che indossava era un po� lunga e gli impediva di vedersi bene.La tolse, lanciandola sul letto. Sotto non indossava niente. Il suo seno era piccolo e sodo, i piccoli capezzoli appena sentirono il contatto con l�aria si fecero turgidi.Era un ...
    ... bellissimo fisico.Un brivido le percorse la schiena.Iniziò ad accarezzarsi il sedere, ancora leggermente rosso per quelle sculacciate.Già! Quelle sculacciate pensò! Tanto dolorose e altrettanto eccitanti.La mano si staccò dal sedere, per poi ripiombarci sopra con molta più forza. Una scarica elettrica sul suo corpo. Un�altra!Prima una natica poi l�altra, sempre più forti, finché il culetto non iniziò a diventare rosso fuoco.5, 10, 20 per natica! Fino a mordersi il labbro dal dolore.Dal male che si procurava, si trasformava all�istante in eccitazione!Sentiva la passerina gonfia di umori. Una mano si infilò dentro lo slip per farsi largo tra le labbra. Appena le schiuse vi trovò un lago di umori. Non resisteva più.Sfilò le mutandine e le lasciò cadere a terra. Solo qualche passo per raggiungere il letto. Quel letto dove quel pomeriggio era successo di tutto.Si sdraiò sulla schiena, aprì le gambe. Si poteva vedere perfettamente nello specchio. In quella posizione che fu anche di Sara, iniziò a passare delicatamente le dita tra le grandi labbra, aprendosi la vagina, fino a scoprire il clitoride ormai gonfissimo.Con tutta quella lubrificazione naturale, le dita impiegarono solo un istante prima di scomparire al suo interno. Alternava una lenta e profonda penetrazione a un delicato massaggio clitorideo.Ansimava, i pensieri volavano! Il ricordo dell�amica profanata davanti e dietro la eccitava sempre di più.Con un gesto quasi istintivo prese dal vassoio degli strumenti lo speculum ...