1. Trasformato ii


    Data: 07/02/2018, Categorie: Trans Autore: Jennymelas, Fonte: Annunci69

    nel momento stesso in cui Marco mi venne nel sedere provocandomi una scarica di eccitazione tale da farmi raggiungere a mia volta un orgasmo potentissimo, ci ritrovammo entrambi senza forze.
    
    Io, sdraiato sul letto sulla pancia sudato e confuso, e Marco sdraiato sopra di me, privo di forze, con l'uccello semiduro ancora piantato nel mio fondoschiena, mentre respirava affannosamente dopo lo sforzo profuso.
    
    Potevo sentire i suoi addominali sudati contro la mia schiena, mentre il la mia pancia era andata ad adagiarsi sulle lenzuola in cui il mio schizzo di sperma era andato ad imprimersi.
    
    Restamo immobili per una manciata di secondi, dopodiché dissi:
    
    "devo andare".
    
    Marco rispose con un semplice "ok", ritirandosi lentamente e sfilando il suo attributo lasciando il mio ano, ormai adattato alle sue dimensioni, allargato e bagnato dalla sua sborra che, inevitabilmente sgorgava dal mio sfintere senza che riuscissi neppure ad impedire una parziale ed iniziale fuoriuscita di aria.
    
    Nella confusione più assoluta, il problema non mi toccò più di tanto, siccome il perizoma, prima tirato e tenuto su un lato dalla mano di Marco, era ora tornato al suo posto.
    
    Provavo una sensazione di imbarazzo, pentimento e finanché disgusto. Mi rivestìi in tutta fretta, sfilando i vestiti di Giada e rimettendo i miei vestiti. Salutai senza troppo fronzoli Marco, il quale sembrava ugualmente turbato, e mi diressi verso casa.
    
    Durante il tragitto i pensieri nella mia testa si ...
    ... accumulavano. Cos'era successo? Sembrava irreale. Il percorso verso casa richiese deverse decine di minuti. Non avendo le stesse disponibilità economiche di Marco non abitavo certamente in centro. L'aria fresca della notte sembrava tuttavia alleviare parzialmente la sensazione di smarrimento.
    
    Chiusi la porta di casa dietro di me e infilai una mano nel pantalone per toccare con un dito l'ano che ora mi duoleva. Era ancora allargato e fradicio. Mi feci una doccia durante la quale mi lavai come non mai e andai a letto, senza che la sensazione di disgusto mi lasciasse.
    
    Il mattino dopo ricevetti un messaggio da Marco. Anche lui non si capacitava di quello che era successo. Entrambi eravamo etero. Lo stress da troppo studio aveva probabilmente giocato un brutto tiro al nostro livello ormonale e ne avevamo pagaot le conseguenze.
    
    Decidemmo comunque di non discutere oltre la questione.
    
    D'altra parte la vita è un percorso con ostacoli e incidenti di percorso, e questo episodio non era altro che un'insignificante macchia nella nostra inconfutabile storia di relazioni con il sesso femminile.
    
    D'altra parte, alcune sere dopo mi trovai con la mia ragazza con la quale ebbi la solita più che soddisfacente relazione. Questo dissipò completamente i miei dubbi e rinsaldò le mie convinzioni eterosessuali.
    
    Ovviamente non passò molto tempo prima che la questione si ponesse: avremmo continuato a studiare assieme? Se infatti in pubblico non avevamo mai smesso di comportarci normalmente, in ...
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