1. Saa, Irina e Mia - c. 1 - Collana Il Dravor Vol. 3


    Data: 07/02/2018, Categorie: Esibizionismo Autore: Koss, Fonte: EroticiRacconti

    ... contro i territori liberi erano continue. Il Dravor non poteva ammettere che esistessero territori liberi. Il primo tentativo affidato a Kira, la prima amante di Koss, la padrona che aveva addestrato Saa a diventare una kalsna, e Zuna, l’ultima amante di Koss, era fallito. Era stato un tentativo di riappacificazione, ma Koss non l’aveva voluto, ora sarebbe stata guerra senza quartiere. Rusy e Kur Rusy era molto giovane, ventitré anni, ma era una schiava già navigata, una kalsna della scuola di Kira, che Koss, a suo tempo, aveva acquistato per Zuna, la sua amante dell’epoca. Era passato poco più di un anno, ma sembrava essere passato un secolo. Rusy era di pelle nera, ma non molto scura, evidentemente c’era stato un certo rimescolamento. Si trovava in una piazzetta di Kuanta ed aspettava pazientemente la sua padrona che invece era seduta ad un tavolo all’aperto di una elegante taverna e discuteva animatamente con un row (il più alto grado dell’esercito del Dravor). Zuna dopo la sua missione al nord, che però non aveva avuto il successo sperato, era stata reintegrata nell’esercito del Dravor come karsna (un alto grado dell’esercito equivalente al maggiore). Rusy era davvero bella. Aveva tette grosse, morbide e piene. Le cosce erano forti, il corpo giovane sodo e muscoloso, ma allo stesso tempo tornito e cremoso. Portava i capelli corti e gli occhi erano neri come i capelli. Accanto a lei aspettava lo schiavo del row. Era un bell’uomo sui quaranta, di colorito olivastro, di ...
    ... razza bianca, ma con qualche tratto arabo, i capelli neri con qualche filo grigio, gli occhi erano anch’essi neri e profondi, alto e ben piantato, mani molto belle e curate. Aveva un atteggiamento umile e rispettoso, come si conviene ad uno schiavo, ma nell’insieme era molto dignitoso. Indossava pantaloni di lino ben tagliati ed una elegante sahariana. Per il Row svolgeva la funzione di segretario, quindi, malgrado fosse uno schiavo, era una persona importante; non solo tra quelli della sua condizione, ma anche tra i dravoriani, guadagnava molto più della maggior parte di loro e sia pure attraverso il suo padrone esercitava nel Dravor un potere che pochi avevano, naturalmente doveva stare attento a rimanere al suo posto, come nell’occasione. Non era nato schiavo, lo era diventato a vent’anni, quando altri suoi coetanei diventavano padroni. Lui fu fatto prigioniero appunto dal suo padrone, il row Quath, che da allora ne aveva sfruttato ampiamente le capacità. Kur disponeva di una mente acuta e di grande valore, ciò l’aveva salvato dal dover finire per fare qualche lavoro umiliante o peggio nella miseria più nera. Quando aveva capito che non aveva scelta si era messo al servizio di Quath ed ora se la passava molto bene, ma schiavo era e schiavo rimaneva, di ciò ne era perfettamente consapevole. Per questo sentiva particolarmente l’umiliazione di dover aspettare lì, in piedi, il suo padrone che stava discutendo con la padrona di quella schiava piena di sé, che con lui faceva la ...
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