1. Patrick l'autista tutto fare ( versione completa)


    Data: 01/09/2017, Categorie: Gay / Bisex Autore: Bastino9

    ... sode, l’attrezzatura maschile anteriore non era da “mandingo” ma i suoi tanti centimetri ce li aveva tutti ed in abbondanza per lungo e per largo; con nonchalance si avviò verso l’altro capo della vasca e lentamente sparì sott’acqua. Il battito cardiaco era fuori controllo, cercavo di mantenere un atteggiamento indifferente aprendo una improbabile conversazione. Fece scorrere altra acqua calda e mi pervase un piacevole benessere, distesi le gambe e fu allora che Patrick allungò la sua tra le mie, rimasi immobile non volendo fare movimenti sbagliati e far svanire la magia. Ritirò la gamba per slargar le sue, il dubbio mi bloccava – tento o non tento? -, tentai. Continuava a tenere le gambe larghe, feci scivolare il piede ed arrivai a toccare i suoi testicoli, cominciai a massaggiarli, s’immerse e scivolò in avanti, le sue gambe affiorarono improvvise per intorcinarsi alla base del mio collo, sott’acqua allungai la mano e gli presi il suo membro circonciso ancora barzotto. Mi sembrava di vivere un sogno: avevo tra le mani veramente un gran bel cazzo. La vasca era rotonda e grande il che mi permise di fare l’ardita manovra di rigirarmi così da trovarmi addosso Patrick. Un suo dito mi tastava per trovare l’ano, trovatolo puntò il suo pene duro e spinse con un colpo forte e secco, un mio urletto rapidamente mi si strozzò in gola, lo tenevo bene dentro, mi piaceva. mentre parlava mi inculava facendomelo sentire il più possibile fino in fondo. Mi spinse fuori dalla vasca e mi ...
    ... sistemai sul bordo, cominciò a scoparmi in modo duro, mi faceva male, lui percependo la mia insofferenza diventava più deciso nell’affondare il suo bastone, i miei sommessi lamenti lo eccitavano ancora di più, parlava e mi fotteva accarezzandomi i capezzoli, mugolavo come una cagnetta , le sue parole sussurrate con un respiro caldo, il suo manipolarmi le areole mi rilasciava e sentivo il suo membro ormai padrone del mio culo. . Patrick continuò a pomparmi ancora, il suo cazzo era al massimo dell’erezione e lui lo tirava fuori per spingerlo dentro con affondi terribili, tutto il suo corpo ormai era teso nello sforzo per scaricarmi tutto lo sperma nel culo. Scivolammo di nuovo nella vasca, restammo uniti finché l’acqua calda non ci rilassò completamente. Mi sei piaciuto mi disse mordendomi a sangue l’orecchio. Era stata una scopata fantastica, avevo goduto alla grande, lui ci sapeva fare, riusciva a trasmettere delle sensazioni da sballo, non c’era niente di volgare mi ero sentito penetrato da un uomo a cui piaceva ricevere ma da anche dare piacere. In quel momento di relax le sue dita non avevano mai cessato di scivolare sui miei capezzoli per farli vibrare, la sua lingua mi continuava a leccare il collo, mi mordeva con insistenza il lobo dell’orecchio, queste attenzioni se da una parte mi rilassavano mi disponevano a che il mio ano si aprisse per riceverlo ancora di nuovo e meglio. Nonostante avesse appena goduto non si tirò indietro e mi prese di nuovo. Adesso però sentivo che i ...