Innamoramento
Data: 07/02/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Tibet
Era estate... Allora la notte avevo un appuntamento fisso con un terribile incubo, appena mi addormentavo mi assaliva questa cosa orribile che mi lasciva sfinito, sudato, ansante, in preda al terrore. Nulla poteva contrastarlo, non avevo rimedio. Era un castigo. Il castigo per essere quello che sono. Allora passavo le notti a scrivere, parte dei racconti che pubblico ancora oggi appartengono a quel periodo. Passavo la notte così, le finestre completamente aperte, nel silenzio. Beh... il silenzio relativo certo, quello di una città. Abitavo all'ultimo piano e la finestra dava sul cortile interno, grande il cortile, alberato, aiole fiorite. Mi affacciavo a questa finestra, appoggiavo le braccia e pensavo. Non c'erano finestre illuminate in tutto il caseggiato tranne la mia. Ma... una notte se ne illuminò una, di fronte e un piano sotto il mio, una finestra di un bagno e vidi la sua figura. Oddio... non sono un guardone, ma una donna... una donna nel suo bagno, immaginarla mentre fa toeletta intima, beh... per me... e' una tentazione irresistibile, più che vederla... godevo ad immaginarla e fantasticare, giocarci con la fantasia. Lei non aprì mai quella finestra, ci fu sempre quel vetro smerigliato fra noi. E diventò una specie di appuntamento... per me intendo, lei ignorava la mia esistenza, di solito era molto tardi che rientrava, le tre... o più tardi, si illuminava quella finestra, io mi appoggiavo con i gomiti al davanzale e fantasticavo su lei. E mi ritrovai preda di una ...
... assurda infatuazione. Va be'... immagino cosa penserete, infatuato o innamorato...?! Tibet esagera! E' il solito esagerato. Figurarsi! Di una mai vista che poteva essere nell'ordine: primo... vecchia, secondo... brutta orrenda, terzo... antipatica e impossibile. Eppure? Quando sei in angoscia perché la sua finestra non si illumina? Che aspetti che rientri? Che gioisci quando lo fa? Che guardi con partecipazione i suoi movimenti? Che quando spegne... le auguri la buona notte? So che cosa vi chiedete... Ti sei masturbato? L'hai mai fatto mentre la immaginavi nuda? Mentre si asciugava dopo la doccia? Mentre passava qualche crema sul corpo? Mentre vedevi il suo seno ondeggiare? No... non successe mai. No... figurarsi, mi masturbo anche troppo, ma quella cosa era diversa. Godevo di questa attrazione strana, volevo viverla così come era. Non cercavo di darle realtà, di darle vita, perché? Chiaro! Avevo paura che lei non fosse come l'immaginavo, di restare deluso! Si... si, bravi! Proprio come nei rapporti virtuali, una foto, la voce, poi la delusione dell'incontro, la mancanza di attrazione, il rammarico... il dolore a volte. Ma il destino decise. Ahahah... penso a chi non crede a queste cose! A chi presume che la vita sia tutto decisionismo. Da leggere e stupirsi! So cosa direte! Lo so già, ma sbagliate! Che fosse una cosa voluta? No, lei non sapeva neanche che esistessi, garantito! Rientro... e trovo il mio posto macchina occupato. Sul tergicristallo della vettura un biglietto... ...