1. Si può fare 5 - prima parte


    Data: 08/02/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: OnlyM

    ... clitoride. E' in una posizione scomoda il poverino per cui, dopo avermi sfilato del tutto le mutandine, mi fa sedere sulla scrivania e, spingendomi con la mano, mi fa sdraiare sulla scrivania. Divaricandomi le gambe può riprendere da dove aveva interrotto. Anche se mi sento un pezzo di carne in balia di un porco schifoso, non posso fare a meno di bagnarmi sotto l'azione insistente della sua lingua. Poco dopo aver lasciato ricadere la testa all'indietro, oltre il limite della scrivania, vedo la porta aprirsi. "Vieni Janine...serviti pure..." Nessuno dei tre si scompone. Vedo avanzare il corpo mulatto della mia collega che, sorridendo, mi arriva di fronte alla faccia. Si apre i jeans attillati e libera il suo enorme biscione di carne. Nero con la cappella marrone. Me lo ritrovo in bocca senza avere nemmeno il tempo di prepararmi. Il sapore forte dell'uccello di Janine si diffonde sulla mia lingua e in tutta la bocca, mentre lei inizia ad avanzare ed arretrare colpendo le mie tonsille con regolarità. La gola viene dilatata e soffocata senza nessuna pietà dal palo caldo e venoso, incurante dei suoni gutturali che emetto e dei conati che, nonostante la mia esperienza, non riesco a trattenere. Sbavo saliva che mi cola sulla faccia, lubrificando ancora di più il buco che sta subendo la penetrazione.Le grosse manone di Janine mi stringono le tette che non mi ero nemmeno accorta, sono state messe all'aria. Le unghie affondano per farmi male, alternandosi alle prove di estensibilità ...
    ... dei miei capezzoli rosa che sono anche peggio. Ma la lingua del mio capo mi fa sopportare tutto. Anzi. Con una mano lo spingo a darsi ancor più da fare mentre con l'altra afferro la chiappa dura di Janine seguendo il suo movimento oscillatorio. Ma il capo ha fretta. Fretta di godere. Fretta di andarsene. Non lo so. Sta di fatto che smette di dedicarsi alla mia fica bagnata e raggiunge Janine. La breve pausa di respiro, che serve alla mia collega per liberarsi del tutto le gambe dai jeans e dal perizoma, viene quasi subito interrotta dall'uccello del mio capo che prosegue nell'esplorazione delle mie cavità orali. La differenza è notevole e questo gli permette di scoparmi in gola senza che io mi scomponga. Il lubrificante che ha generato il cazzo di Janine rende tutto molto scorrevole e quasi naturale. Non sto più pensando a nulla. Mi tocco da sola, preparandomi a ricevere in bocca il disgustoso contenuto dei suoi coglioni, quando il mio capo decide ancora una volta di cambiare. Le gambe stauarie di Janine mi montano sopra la faccia. Le sue palle nere e senza peli si appoggiano sul mio mento mentre lei si china in avanti sdraiandosi sul mio corpo. Cazzo come ci sa fare con quella lingua! Mi divarica le gambe e solletica ogni millimetro della mia vagina come un'assatanata. Con la faccia tra le sue chiappe e il naso a pochi centimetri dal suo sfintere, inspiro tutti i suoi odori in un crescendo di eccitazione. Gli occhi socchiusi mi permettono di vedere l'avanzata del mio capo, con ...