IO SONO LELLA, DOCENTE E MIGNOTTA
Data: 08/02/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Cuckold
Autoerotismo
Autore: Vecchiobambino, Fonte: RaccontiMilu
... e gocce di piacere gli scendevano dal prepuzio…..lo fissavo vogliosa e da tanto che ero bagnata temevo quasi di essermela fatta addosso……leccai quella goccia che vedevo scivolare lungo l’asta e poi andai su e giù con la lingua per mettermi poi a stuzzicare il buchetto del glande…….con la mano gli tenevo il sacco delle palle e lo spinsi verso di me, aprii al massimo la bocca e lo sentii scivolare dentro, lentamente, inesorabilmente, sempre di più……ne era entrato poco più di metà e lo sentivo già in gola…che sensazione stupenda……ma allargai di più le guance e mi piegai col capo per permettergli di penetrare ancora. Ad un certo punto avevo la bocca piena e allora lui cominciò a fare avanti e indietro…….la mia bocca era allargata al massimo nello sforzo di accoglierlo…..era molto saporito…..un bel tocco di carne tutta da gustare… …. Avevo la bocca talmente allargata che non riuscivo nemmeno a deglutire e la saliva cominciava ad uscirmi copiosa ogni volta che lui si ritirava un poco…..mi colava sul mento da cui si staccava in viscidi filamenti e colava anche lungo l’asta del cazzo e dai testicoli……ma lui inesorabile continuava a scavare la mia bocca…….Lo sentivo gemere…….eh no, perbacco…non doveva venire subito, ci sarebbe mancato altro. Mi alzai, mi spogliai (tenni solo le scarpe),mi sdraiai sul tavolino e gli spinsi la testa in basso…….verso la mia fichetta gemente……. Lui comprese, mi spostò gli slip senza levarli e cominciò a leccarmi lungo la fessura, su e giù……..che ...
... libidine……sentivo un brivido ricorrente lungo la schiena mentre lo faceva e mi inarcai perché quella lingua mi penetrasse…….Gli slip volarono via….li tolse quasi bruscamente e subito mise le mani appoggiate ai lati del mio sesso, spinse e tirò lateralmente……la vulva mi si dilatò e le piccole labbra già sporgenti di suo penzolavano sotto la pressione dell’apertura….. Prese a succhiarle avidamente, le mordicchiava, succhiava il clitoride soprastante, introduceva la lingua nell’orifizio dilatato procurandomi sensazioni paradisiache. Mi volevo abbandonare a quella lingua, farmi scavare all’interno……..sapevo che la stavo riempiendo di crema bianca dei miei umori, ma lui incurante immergeva il viso nel lago che era il mio sesso e cercava di prosciugarlo, impresa pressoché impossibile…….. Mi girava quasi la testa, ora ero io prossima all’orgasmo, ma non mi volli abbandonare……..volevo ancora essere stuzzicata e averne uno più intenso………..lo fermai, lui si alzò in piedi e mi guardò..…io ero sempre sdraiata sul tavolino, alzai le gambe e le misi attorno ai suoi fianchi, poggiai i talloni sulle sue natiche e spinsi verso di me, costringendolo ad avvicinarsi a me fino ad incollarsi col ventre al mio………il suo bel cazzo sentì l’odore della mia fica infoiata e la cercò…….diedi una spinta ulteriore e mi impalai letteralmente………la sensazione della vagina piena era piacevole…..il rilassamento mi lubrificava le pareti in cui quella bestia vorace stava penetrando…….arrivò fino in fondo e ancora un pezzo ...