1. IO SONO LELLA, DOCENTE E MIGNOTTA


    Data: 08/02/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Cuckold Autoerotismo Autore: Vecchiobambino, Fonte: RaccontiMilu

    ... possibilità….tanto servono solo poche lezioni ancora. Ci vediamo domani poco dopo le 16…..la lavagna non serve…scriviamo sui fogli come oggi”. Mi diede la mano per salutarmi e me la strinse indugiando un po’ troppo…….forse arrossii sotto quella stretta…..non lo so, certo pensavo già all’indomani. Decisi di vestirmi da zoccola……..tanto ormai potenzialmente lo ero. Minigonna corta nera lucida, scarpe col tacco e zeppa, autoreggenti, scollatura generosa ….. mi guardai allo specchio…...ero un puttanone colossale…… ma non ero ancora perfetta. Cambiai il reggiseno e ne misi uno che mi andava leggermente stretto, in modo che le tette sembrava volessero scoppiare….ora sì che andava bene….la mia terza abbondante era strizzata da tutti i lati e strabordava. Non passai certo dall’istituto e arrivai in orario all’hotel. Lui mi aspettava nella hall e mi accolse molto gentilmente stringendomi la mano. Alla reception c’erano un uomo e una donna che ammiccavano……non erano molto convinti che io potessi essere l’insegnante che dava ripetizioni, ma lui sbavava guardandomi….chissà come aveva il cazzo duro. Quei due mi sembrarono abituati ad un comportamento simile da parte del figlio del padrone……. Chissà quante ragazze aveva già portato nella suite…….. C’erano da salire alcuni scalini per prendere l’ascensore e io li salii muovendo il culo più che potevo, per non dare adito a dubbi di essere proprio una troia pronta a distruggere il giovincello…… All’ultimo piano c’erano davvero due suite ed ...
    ... entrammo in una che certo doveva essere l a migliore. Salottino, camera da letto e bagno e su un tavolino due bottiglie di champagne nel secchiello del ghiaccio……l’amico voleva davvero impressionarmi…… “Io mi chiamo Giorgio…..possiamo darci del tu?” Sapevamo entrambi che non eravamo lì per una ripetizione e io risposi “Io sono Rossella come saprai già, ma gli amici mi chiamano Lella. Va bene…… diamoci del tu, ma in facoltà no…..d’accordo?”. “OK” mi rispose e aprì una bottiglia di champagne e ne riempì due coppe……….Ci sedemmo sul divano accanto al tavolo per bere e alzammo la coppa entrambi in un muto augurio……forse di una bella scopata. Lo champagne era gelato, ma mentre mi scendeva nello stomaco io sentivo caldo all’inguine….la fica cominciava a tirare. Senza farlo apposta allargai le gambe e lui lo prese subito come un invito e si accostò, mi strinse e prese a baciarmi furiosamente lingua in bocca stringendomi a sé. Le mani cominciavano a vagare una sul corpo dell’altro e nel farlo sentii una erezione favolosa che stava avvenendo……….dovevo vederlo , assaggiarlo….non ne potevo più e per lui vedevo che era la stessa cosa….. Mi inginocchiai ai suoi piedi, armeggiai con la cintura e la lampo dei jeans e infilai la mano nei suoi slip……..lo afferrai e finalmente lo tirai fuori…….era mostruoso……..non so dire….certo lo era rispetto a quello del mio compagno…….lo stringevo nella mano, duro come fosse di acciaio, e più della metà era ancora fuori dall’impugnatura…….lo avevo scappellato ...
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