1. Quella lunga estate calda


    Data: 08/02/2018, Categorie: Incesti Autore: mimma_goose, Fonte: RaccontiMilu

    ... accumulato.� Oh!!! sì! E� bellissimo! Mmmmm! Oh, sì� Tesoro� sei fantastica. Sì� adesso ti riempio col mio seme� � mi disse un attimo prima di venire per la terza volta.Ormai la cervice era dilatata e quando venne, inondò ancora una volta l'utero di sperma. Una sensazione incredibile. Restò fermo così, dentro di me, fino a quando riprese fiato ed il cazzo gli si smollò ed uscì da solo.� Mi spiace Sara� non so che mi sia preso. Ma, a quanto pare, sembra che siamo fatti l'uno per l'altra. Resti con me? Ti va di restare qui stanotte? � mi chiese.� Sì papà � resto qua� con molto piacere�Ero indolenzita. Mi faceva male dappertutto, ma ero appagata. Non avevo mai goduto così tanto. E glielo dissi.� Sono contento che tu abbia apprezzato. Vieni qua, tra le mie braccia. Dormi, ora.Mi addormentai subito, con la testa appoggiata al suo torace e una gamba di traverso sulla sua. La mia fica umidiccia era appoggiata alla sua coscia.Anche lui si addormentò tenendomi abbracciata a sé.La mattina dopo mi svegliai ancora abbracciata a mio padre. Avevo la testa appoggiata al suo petto e la sua mano era dolcemente appoggiata sul mio fianco.Lui stava ancora dormendo e mi misi a guardarlo. Non ci potevo credere: avevo fatto l'amore con mio padre e mi era piaciuto un sacco! E avevo goduto un sacco�Sì, certo, non ero più vergine da un po', ma non era capitato che due volte solo. L'avevo fatto con due ragazzi che, dopo aver avuto il loro �premio�, non si erano più fatti sentire né vedere.Quello che ...
    ... si dice: non c'&egrave due senza tre. E la terza volta &egrave stata davvero fenomenale� E poi� così� al naturale� con l'uomo che ti viene dentro� era molto più eccitante ed appagante che usando il profilattico.Mi riaddormentai ancora. Quando mi risvegliai, verso le 9.30, ero sola a letto. I postumi della notte passata cominciavano a farsi sentire, soprattutto con un dolorino al basso ventre.Mi sentivo ancora bagnata dentro, sebbene fossero già passate alcune ore, ma le mie gambe erano imbrattate del suo sperma ormai secco. Era venuto talmente tanto che durante la notte era scivolato fuori dalla mia fica, sporcando le lenzuola. C'era anche qualche goccia di sangue, a riprova di quanto sia stato impetuoso.Mi toccai la pancia, ripensando a tutto il seme di mio padre che mi aveva irrorato e che ora giaceva lì dentro. Il mio primo pensiero fu che ero a metà ciclo. �Chissà se�� pensai eccitata alla sola idea di avere un figlio da mio padre.Non vedevo né sentivo mio padre. Mi alzai a fatica, dolorante. Frugai nei cassetti di mamma e presi una delle sue sottovesti di seta. Me la infilai e andai in cucina. Sul tavolo c'era un biglietto. �Sono andato a prendere la colazione. Torno presto.�Perciò andai in bagno, mi feci una veloce doccia con l'acqua tiepida, giusto per lavarmi via il sudore e tutto il resto. Indugiai col soffione della doccetta in mezzo alle gambe. Una volta terminato mi infilai di nuovo la sottoveste di mamma, senza nient'altro sotto.Osservai l'immagine allo specchio. ...
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