Quella lunga estate calda
Data: 08/02/2018,
Categorie:
Incesti
Autore: mimma_goose, Fonte: RaccontiMilu
... Sembravo più grande con quell'indumento addosso.Trovai mio padre in cucina. Sul tavolo c'era un vassoio di pasticceria con sei brioche, ognuna di tipo diverso. Due tazze di latte erano già pronte e la macchina del caffè accesa.� Ciao papà � dissi quasi sottovoce.Lui si girò verso di me quando sentì la mia voce. Quando mi vide, sgranò letteralmente gli occhi e spalancò la bocca. Lo vidi deglutire un paio di volte, poi mi venne incontro. Mi prese il volto tra le mani e mi baciò. Poi mi prese per mano e mi fece accomodare sulla sedia. Facemmo colazione senza quasi parlare. Io ero affamata e mi mangiai tre delle brioche.All'improvviso papà disse � Vai a vestirti che andiamo a fare spese.Annuii, bevendo l'ultimo sorso di latte, lo ringraziai e andai in camera. Mi tolsi la sottoveste di mamma e mi misi il coordinato più sexy che avevo, un vestito scollato, un leggero trucco (perché faceva già caldo) e lo raggiunsi.Nel frattempo lui aveva sistemato in cucina. Mi sorrise e approvò il mio vestito con un altro bacio.� Dove andiamo? � gli chiesi quando eravamo già in macchina.� Sorpresa � fu l'unica parola pronunciata.Guidò con una sola mano, mentre l'altra era intrecciata alla mia. Parcheggiò al centro commerciale. C'ero già stata molte volte con le mie amiche e sapevo bene che negozi c'erano. Scesi dall'auto e papà intrecciò ancora la mano con la mia.Essendo sabato, era un po' affollato.Mi portò fino al negozio di biancheria intima, che sapevo essere il più costoso della ...
... città. Molte volte avevo guardato quelle meraviglie in vetrina desiderandoli, perché non potevo permettermi l'acquisto. Eravamo gli unici clienti; la commessa ci fece passare in un vestibolo nascosto alla vista del corso del centro commerciale. Ci mostrò diversi prodotti e papà ne acquistò cinque. La sosta successiva fu dall'orafo. Mi comprò una fedina con brillanti, che mi mise subito all'anulare della mano sinistra. Nel negozio di abbigliamento mi comprò diversi vestiti, più o meno simili a quello che indossavo ora e tre paia di sandali con tacco alto, ma non tali da spaccarmi le caviglie.Nel supermercato, invece, fece la spesa normale. Nella corsia dell'igiene personale, papà stava per prendere un paio di scatole di preservativi. Lo fermai subito.� No, papà. Ti voglio dentro come stanotte � sussurrai per non farmi sentire dagli altri clienti.� Ma tesoro, così�Gli misi un dito sulle labbra, inducendolo al silenzio.� Lo so. Lo voglio. Ne riparleremo a casa.Nella corsia delle offerte speciali, c'erano in vendita le piscine in kit di montaggio. Ne comprò una non troppo grande. Faceva troppo caldo per stare in casa e agosto (tempo di ferie) era alle porte.Finimmo il giro e tornammo a casa.Una volta entrati in casa e sistemata la spesa, ci sedemmo sul divano e mi chiese senza mezzi termini cosa volessi dire al fatto che lo volevo.� è molto semplice papà. Questa notte con te, quando abbiamo fatto l'amore, per me è stata solo la terza volta che lo facevo. E mi è ...