Quella lunga estate calda
Data: 08/02/2018,
Categorie:
Incesti
Autore: mimma_goose, Fonte: RaccontiMilu
... gli slip ed il reggiseno prima di sdraiarci sul letto. Imboccò ancora uno dei capezzoli e riprese a succhiare. Sentivo formicolare dentro o forse dietro, non so. Contemporaneamente mi masturbava con due dita dentro. Ero eccitatissima all'idea di fare ancora l'amore con papà.� Papà� ti prego� mettimelo dentro� non resisto più� � lo implorai ansimando ad un certo punto.Non mi ascoltò. Continuò imperterrito a succhiare, prima uno e poi l'altro capezzolo, per almeno mezz'ora. Poi, quando ormai non facevo che ansimare da tempo, si mise tra le mie gambe. Si segò per una decina di secondi e finalmente entrò, con un sospiro soddisfatto.Fece avanti e indietro, si fermava, mi faceva cambiare posizione, mi baciava, leccò ancora i capezzoli, e alla fine venne con innumerevoli bordate di sperma che si infransero nel profondo dell'utero.Eravamo entrambi distrutti. Restammo sdraiati sul letto sfatto per almeno un'ora prima di alzarci.Poi ci alzammo. Papà montò la piscina ed io preparai il pranzo.Me ne stavo in cucina, con solo un grembiule addosso per ripararmi dagli schizzi delle pentole, quando all'improvviso papà mi abbracciò, facendomi sussultare. Sentivo le sue mani accarezzarmi e mi tornarono i brividi. Qualcosa di duro premeva sul sedere. Mi lasciai cullare dal suo abbraccio.� Uhm, tesoro� come sei sexy� � mi sussurrò all'orecchio con voce roca.� Tra poco è pronto, papà. Vai a darti una lavata � dissi dopo qualche minuto di coccole.Pochi minuti dopo ci sedemmo a tavola. Papà ...
... mi fece i complimenti per il cibo, anche se avevo preparato un semplice piatto di pasta al sugo.Parlammo del più e del meno per buona parte del pranzo, poi gli argomenti divennero più seri.� Sai tesoro mio� avevi perfettamente ragione quando mi hai detto che io avevo fantasticato su di te� è da parecchio tempo che mi ecciti� Anche questa notte, quando mi hai visto in giardino, stavo pensando a te. Avevo una voglia immensa di venire in camera a svegliarti, di scoparti, di venirti dentro� � poi abbassò lo sguardo, quasi imbarazzato � perfino ad ingravidarti� Il fatto, poi, che mamma non ci sia, ha facilitato tutto. Per noi due� intendo. Non mi sarei mai permesso di farlo se la mamma fosse stata qua.Mi alzai dalla sedia e corsi a sedermi a cavalcioni sulle sue gambe. Lo abbracciai.� Oh, papà� Davvero ti piaccio così tanto?Iniziai a sentire gonfiarsi il cazzo di papà.� Certo, tesoro�Le sue mani presero a scorrere sul mio corpo. Mi tolse il grembiule, restando nuda. Sentivo il suo cazzo sempre più grosso e duro. Papà si abbassò leggermente i pantaloncini che indossava, lasciando che il suo cazzo si muovesse libero da impedimenti.Appoggiai la mia fichetta sul quel bendiddio, strusciandomi leggermente su di esso.Papà prese in bocca un capezzolo e iniziò a succhiare forte, mentre con una mano impastava l'altro. L'altra mano era sul mio sedere.Mi stavo eccitando. Brividi di trepidazione mi scorrevano dentro. Mi alzai sulle punte dei piedi e, aiutandomi con la mano, mi infilai ...