Quella lunga estate calda
Data: 08/02/2018,
Categorie:
Incesti
Autore: mimma_goose, Fonte: RaccontiMilu
... piaciuto molto. Soprattutto quando hai spruzzato il tuo seme. Le due volte prima, avevo fatto indossare il preservativo e non avevo goduto così tanto come con te. Avere sentito il tuo sperma che� non so se mi spiego bene papà, ma quando ho sentito che sei� che mi sei venuto dentro, mi sono eccitata di più. Ho goduto di più.Prese le mie mani tra le sue.� è una cosa naturale, tesoro mio. Ma così� senza protezione� andrà a finire che rimarrai incinta� Lo so che non prendi la pillola, la mamma me lo ha detto che preferisci evitare di prenderla, ma� sei ancora così giovane� e per di più sei mia figlia. Non pensi alle conseguenze?� Sì che ci ho pensato, papà. Ma non mi interessa. Davvero, non mi importa. E poi� che sarà mai un figlio? Chissà quanto hai fantasticato� su di me� di mettermi incinta� Lo so che è il sogno proibito di molti uomini. Ora hai l'occasione di mettere in pratica il tuo sogno� Scopare con tua figlia e metterla incinta�Ci fissammo a lungo negli occhi.D'improvviso i suoi vestiti volarono via. Mi tolse il mio, lasciandomi solo con l'intimo.Si mise in ginocchio sul pavimento, di fronte a me, mi fece uscire il seno dalle coppe, senza togliermi il reggiseno. Così restava più alto e più grosso, sospinto in alto. Piegò attentamente una parte della coppa sotto il seno, facendolo risultare ancora più alto e coi capezzoli sporgenti.Lentamente abbassò le mani sugli slip. Avvicinò il bordi, facendone risultare un cordone che infilò tra le labbra della fica. ...
... Sentivo quel cordone che schiacciava il clitoride, eccitandomi.Mi tirò verso di lui, facendomi sentire il suo cazzo eccitato. Si chinò un po' e prese in bocca un capezzolo, mentre le sue mani mi accarezzavano la schiena e il sedere.Succhiava forte, a volte mordeva, ma mi faceva eccitare sempre di più. Arrivai persino ad implorarlo di mettermi dentro quel suo meraviglioso cazzo. Sentivo i brividi di piacere che mi correvano per tutto il corpo e la fichetta bruciava di desiderio.Poi papà si staccò da me e si alzò in piedi. Avevo quel bellissimo cazzo eretto davanti alla bocca. Feci per leccarlo, ma papà si allontanò ancora di più.Non riuscivo a capire che cosa volesse che facessi.� Papà�� Solo un momento, Sara. Ancora un minuto solo.Mi alzai e lo raggiunsi.� Papà, che hai? Perché ti sei fermato?� Ho desiderato che nelle tue tette ci fosse il latte.� Ed è un così brutto desiderio, papà?� Beh, sì� l'ultima volta che mi è successo è stato quando la mamma era incinta di te. In tutti questi anni, da che sei nata, non è mai capitato che lo desiderassi. E ora, tutto ad un tratto, voglio ancora il latte.� Ma papà, te l'ho già detto, non me ne importa niente se mi ingravidi� Anzi, se capitasse potrei allattare anche te, no? Avresti di nuovo il latte da bere dai capezzoli di una donna� � gli dissi mentre gli accarezzavo il petto e contemporaneamente spingevo indietro le mie spalle, per esporre ancora di più il seno.Papà mi prese per mano e andammo in camera. Mi tolse ...