1. Segni particolari: irresistibile e infedele


    Data: 10/02/2018, Categorie: Tradimenti Autore: Serendipity

    ... schiaffi, mi mordo le labbra dicendogli che lo sa benissimo, anche se ovviamente non gli basta. Continua a torturarmi leccandomi l'inguine e le cosce, so che potrebbe continuare all'infinito o almeno fino a quando non si sentirà dire ciò che desidera: - Ti prego, succhiami fra le gambe... - accenno. Scuote la testa posando la bocca sul monte di venere. - Sei troppo pudica, ti voglio più sfrontata, insomma più "troia". - I suoi occhi implorano almeno quanto i miei, ma per un motivo diametralmente opposto. Come sempre con lui, sono io a cedere, in fondo sa che il gioco mi piace: - Succhiami la figa, fammi godere. - Mi sorride e non mi fa aspettare oltre. Sa perfettamente come fare impazzire una donna, ma su questo non ho mai avuto dubbi. Alzo la testa per guardarlo e imprimermi nella mente la scena del suo capo affondato fra le mie gambe, sarà un'immagine che mi farà compagnia nelle notti solitarie per molti mesi a venire. L'erotismo di ciò che vedo unito al piacere che provo mi portano inarrestabilmente all'orgasmo, lo grido, stringendogli la testa fra le mani. Risale verso di me, sento il sapore del mio piacere quando ricomincia a baciarmi, la sua lingua penetra la mia bocca con voluttà, quasi a indicarmi il passo successivo. Ho abbastanza sfrontatezza ora da anticipare la sua domanda: - Voglio scoparti adesso, voglio sentirti dentro di me - gli dico, scivolando sopra di lui. Veramente vorrei essere ancor più troia e dirgli che voglio farlo godere anch'io con la bocca, ma mi ...
    ... giocherò questa carta la prossima volta. In un attimo di lucidità capisco che mi sto già illudendo. Rimando le disamine a quando lui se ne sarà andato e ritorno con la mente al presente, ovvero al suo membro che mi penetra, riempiendomi a meraviglia. Lo guardo negli occhi ora e inizio a muovermi lentamente su di lui. Le sue mani percorrono il mio corpo, mi stringono il sedere troppo abbondante. Giacomo, in un rigurgito di dolcezza, mi confessa che le mie forme gli piacciono davvero. Riesce a farmi arrossire ancora, ma è solo un attimo: - Dai, scopami forte - Dice e i miei movimenti si fanno più decisi. Mi prende un capezzolo tra i denti, é vorace ora. Sono eccitata oltre ogni limite, sta diventando una battaglia tra di noi e ognuno cerca di trarre il massimo piacere dall'altro. Ormai ci muoviamo frenetici, incontrollati. Vorrei che questo momento durasse di più, ma sento che volge all'apice e di conseguenza si avvicina alla fine. É lui che esplode per primo, piantandomi le unghie nella schiena e con un'ultima forte spinta fa godere anche me. Gridiamo insieme, mentre il suo seme sgorga dentro me. Dopo arriva la resa, mi lascia riposare qualche minuto sul suo petto, abbracciandomi e prendendomi un po' in giro; non così tanto da creare un'intimità, ma è davvero piacevole, troppo piacevole. M’impongo di non dire nulla che suonerebbe ridicolo, anche se dentro le mie emozioni stanno gridando. Lo guardo rivestirsi, mi metto l'accappatoio e lo accompagno fuori. Prende la chiave della ...