1. Puttanella fuorisede


    Data: 10/02/2018, Categorie: Trans Autore: Deadpool80

    ... vestii di tutto punto, mi truccai con un risultato soddisfacente e scesi giù in salotto. Lo sorpresi, avevo una parrucca a caschetto nera. Lui tenne fede al suo impegno e mi porse un paio di scarpe con tacco non altissimo che si intonavano perfettamente con il vestito. Mi guardai allo specchio ed ero straordinaria vestita da donna. Mi offrí un the trattandomi come una signora, e mi battezzó Ellen. Continuó a chiacchierare finché pian piano non andammo a finire sul sessuale. Aveva capito che per me era la prima volta vestito da donna. E cosa pensavo di fare dopo, come donna. E ripensando a tutti i porno che avevo visto, quelli vestiti come me... Lo feci accomodare in divano e allungai la mano sul suo pacco. Non era affatto brutto o sgradevole di viso, magari lo si poteva considerare anche carino, così tirai giù la zip e infilai la mano. Sentii che era caldo, già un po' eccitato. Si caló un po' i pantaloni e lo tirai fuori. Era la prima volta che tenevo un cazzo non mio in mano. Accarezzai l'asta, poi lo segai piano, e tirai giù la pelle per scoprire la cappella. Quando fu duro mi resi conto da come mi stava in mano che era più lungo e più grosso del mio. Guardai bene quella cappella lucida, pensai di nuovo ai porno e a quelle volte che mi sono segato pensando al cazzo che spariva in bocca. Solo che io volevo essere la bocca e non il cazzo. Allora tirai fuori la lingua, diedi una prima leccare timida. Poi sempre più decisa. Dopo varie leccate la sua mano sulla testa mi invitò ...
    ... a fare di più. Appoggiai le labbra, poi le aprii e mi ritrovai a succhiare quella cappella. Dopo poco mi ritrovai a scendere più giù, volevo sentire la cappella in fondo alla bocca mentre mi gustavo quel sapore intenso. Mi trovai a contatto coi suoi peli, e pensai al mio cazzo depilato, un altro modo per definire lui come maschio e io come femmina. Quasi mi avesse letto nel pensiero, mi aveva alzato il vestito e tirato fuori il cazzo dal perizoma e mi stava segando piano ma per quanto piano facesse la mia eccitazione era già al top. Lo stavo spompinando con ritmo e decisione quando mi fece sborrare sporcandomi tutto il vestitino (che per fortuna costava pochissimo), come reazione cercai di sollevarmi ma un suo gesto mi riportó la testa in posizione. Quella costrizione mi fece andare via di testa, dovevo finire quello che avevo iniziato e farlo bene. Continuai finché non lo sentii pulsare pronto a esplodere. Mi costrinsi a restare giù e ad accogliere in bocca tutta la sua sborrata. Calda, abbondante e gustosa. Mi tirai su e ci ricomponemmo. Vedendo il mio vestito rovinato, mi mise in mano dei soldi e disse di andare a comprarne un altro perché avremmo avuto un altro appuntamento domani. Risposi con un naturale "Yes, Sir." La notte quasi non dormii pensando a quel pomeriggio e al giorno dopo. La mattina dopo, vestito da uomo uscii per comprare un nuovo vestito. Stavolta era chiaro, con la gonna corta e un po' larga, comprai anche perizoma e reggiseno bianchi. Tornai a casa nel ...