La madre della mia ragazza - parte 2.
Data: 10/02/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Mesx
... può infastidirla. Sulle calze lunghe che indossa.
Le sue calze colano di sborra, lei tra un godimento e l'altro mi ricorda che sono uno stronzo, ancora una volta.
Le ultime gocce, ancora appese al mio cazzo, le pulisco sul suo buco della figa.
Dopo le do il necessario per pulirsi.
"Allora, ti è piaciuto troia?"
"Si, anche se mi fa incazzare cosa pensi di mia figlia."
"Magari prima o poi ti racconto di come me la sono fottuta ;) "
"Vaffanculo."
Oooh, è arrabbiata la bimba.
Io vado a sciacquarmi il cazzo dal lubrificante, poi torno da lei.
"Pulisciti veloce, non puoi stare qua, tra un po' torna gente."
"Si beh, sono venuta giù in bus, potresti almeno fare il gentiluomo e accompagnarmi a casa dato che te l'ho data, ragazzino."
"Va bene dai, questa te la concedo."
Mi preparo e ci infiliamo in macchina.
Eccola che appoggia la mano sul cazzo.
"Lo sapevo."
"Però ci sei cascato ugualmente."
Si toglie la giacca ed inizia a sditalinarsi, facendomi rischiare di brutto, se ci fermavano era un disastro.
Prendo le vie più larghe per andare verso casa sua, in modo da non fare spiacevoli incontri.
Mi sono anche dovuto fermare al più isolato distributore, dovevo fare benzina e con una milf che si masturba in macchina mi risultava un po' difficile.
Scendo a fare benzina e lei mi provoca
"Mmmh infilami la tua pompa di benzina nel serbatoio daiii" e ride.
Siamo lungo la strada che ci porta nel paese dove vive.
Lei mi ...
... palpa di nuovo il cazzo.
"Sto guidando, vuoi farci finire fuori strada?"
"No, voglio succhiartelo, mica morire."
"Che simpatica."
Il fatto è che era di parola, dato che indossavo i pantaloni della tuta è stato anche piuttosto facile per lei iniziare a succhiarmelo.
Con tutta la buona volontà, guidare così è impossibile.
Resisto quanto più possibile e ci fermiamo poi nello spiazzale di un vecchio pub abbandonato.
Nascondo la macchina dietro di esso, e la lascio succhiare con calma.
Però vedere quel culo che ondeggia senza che io possa ammirare la sua figa bagnata...troppo spreco.
La faccio scendere dalla macchina e la faccio appoggiare contro di essa.
Ci diamo quindi ad una semplice sveltina. La scopo avidamente e sborro dentro. Tanto non ci resta, chissene.
Finiamo quindi il viaggio, lei nel frattempo si è risistemata.
Altri 15 minuti di macchina che ormai sono abituato a fare.
Giunti sotto casa
"Beh, è tempo di salutarci cara, è stato un piacere."
"E mi liquidi così?"
"Come dovrei fare scusa?"
"Potresti accompagnarmi almeno fino alla porta di casa...non potremo mica vederci di nuovo dopo oggi."
Sbuffo.
Parcheggio propriamente la macchina e la accompagno fino alla porta di casa.
Lei apre, ci salutiamo dietro la porta per evitare occhi indiscreti.
Limoniamo duro.
"Vuoi il pompino di addio?"
Non so con quale coraggio risposi di si.
Ma durai poco e niente, oltre a schizzare quasi nulla.
Ci salutammo ...