Un caldo dicembre...
Data: 01/09/2017,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Angeloangelo, Fonte: Annunci69
Sono a casa da solo. Ottavo piano di un edificio in un quartiere residenziale. Pur avendo molte finestre quella sera ho deciso dopo la doccia di rimanere nudo per potermi divertire davanti a un bel porno di fronte alla tv...
Mi sto segando con piacere da pochi minuti, quando sento bussare la porta. Allarmato, vado ad aprire mettendomi solo un asciugamano a coprirmi le parti intime: era Carlo, il figlio dei coinquilini del piano di sotto. Mio coetaneo (18 anni), moro, occhi verdi, fisico perfetto e tonico. Aveva bussato perché aveva bisogno di un po' di olio.
Lo faccio entrare sebbene fosse leggermente imbarazzato che fossi praticamente nudo. Lo invito in cucina per vedere se c'è il tipo di olio che cerca. Passiamo dal soggiorno dove avevo lasciato accesa la televisione con il porno, chiaramente gay. Facciamo entrambi finta di niente ma vedo Carlo darmi una strana occhiata. Mentre mi chino per prendere la bottiglia d'olio da sotto la credenza, mi cade l'asciugamano. Con un veloce gesto, Carlo lo prende da terra e me lo dà voltandosi. Io mi giro e vedo sotto i suoi pantaloni di tuta che l'incidente non è passato inosservato.
"Che è? Non hai mai visto un ragazzo nudo, Carlo?" Faccio io per scherzare e, prendendo l'asciugamano dalle sua mani, gli do una pacca veloce sull'uccello. Un bel esemplare, almeno 18 cm in lunghezza.
A questo punto, Carlo non sembra più resistere e mi dice "Non dire una parola a nessuno" e si toglie la maglietta. Due pettorali definiti mi ...
... aspettano. Comincio a leccargli i piccoli e turgidi capezzoli, mentre lui comincia ad accarezzarmi la schiena. Lentamente, gli abbasso i pantaloni e mi avvento su quello splendido cazzo che svettava dritto e turgido. Circondo con la mia lingua la sua rossa cappella fino in fondo all'asta. Dentro e fuori. Mi accompagna il movimento con le mani mentre mi scopa con foga la bocca.
Decidiamo di andare sul divano, adesso è il suo turno. Mi distendo e Carlo comincia un pompino fantastico. Ingoia senza difficoltà 17 centimetri di uccello e con il movimento della gola mi succhia la cappella.Inizia a leccarmi le mie palle finché non lo fermo perché sto per venire. Voglio prima provare il suo culetto perfettamente glabro.
Lo faccio sdraiare a pancia in su e comincio a penetrarlo con forza, portandomi le sue gambe sul mio petto atletico. Non mi fermano gli iniziali gemiti di dolore, quel buco stretto mi sta facendo impazzire. Guardo per la prima volta il suo viso, mi sta guardando con una sguardo di pura estasi. Mi chino e lo bacio sulle sue calde labbra mentre ancora lo penetro a fondo. Mi fermo con il cazzo nel suo culo, mentre con le mani comincio a segarlo, dapprima piano poi sempre più veloce. A un certo punto i suoi gemiti si fanno più forti. Esco a malincuore dal suo culetto e prendo in bocca quel favoloso cazzo. Improvvisamente Carlo urla " Vengoooo" e spara direttamente nella mia gola una quantità enorme di sborra. La maggior parte la ingoio ma con la restante lubrifico il suo ...