1. Il favoloso mondo di Amelie


    Data: 12/02/2018, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Cuckold Autore: Amelie, Fonte: RaccontiMilu

    Ricordo la prima volta che Matteo me lo propose, avevamo deciso di passare un week-end al mare, eravamo a rapallo in un alberghetto carino sul lungomare. Il sabato era trascorso bene dopo la giornata in spiaggia e la serata in un ristorantino a mangiare pesce, era appena scoppiata la primavera e si cominciava a vedere gente svestita per le strade. Non ho mai nascosto a Matteo la mia attrazione per la bellezza femminile spesso sottolineandola in giro nelle ragazze che incontravamo, chiariamo sono gelosa, ma questa mia attrazione mi portava una certa curiosità. Quella sera non so come finimmo a parlare di sesso a tre. Con una ragazza ovviamente, era la scelta piu ovvia pensando che il genere femminile mi incuriosiva parecchio e facemmo un divertente giochino pensando a chi avremmo voluto tra le nostre lenzuola, la serata volò e complice qualche bichiere di vino bianco ci ritrovammo in camera a fare del gran sesso, non il solito sesso...fu qualcosa di diverso. Matteo prediligeva posizioni da dominatore e io lo lasciai fare nonostante preferisca di gran lunga cavalcare... l'odore di sesso nell'aria era piu forte, lui ci metteva piu grinta e nonostante fossi notevolmente piu umida mi trovai a sentire piu forte il suo uccello, mi aveva preso a pecorina e ad ogni colpo potevo sentire lui entrare fino in fondo e le sue palle accarezzarmi il clito, quasi darmi degli schiaffetti, resistetti per una decina di minuti poi non ce la feci piu "ti prego fammi salire sopra" "perchè? è la ...
    ... migliore pecorina di sempre amore!" "voglio un'orgasmo, subito!" già piccolo difettuccio, vengo solo così, o meglio allora credevo così "dai cavalcami allora" fece lui sdraiandosi supino al centro del lettone appena salita sopra mi impalai in un sol colpo, ero fradicia e non volevo altro che cavalcarlo mentro strofinavo il clitoride sul suo basso ventre. Venni in un paio di minuti, Matteo si era aggrappato alle mie natiche e faceva quello per cui l'amavo di piu, si muoveva come un forsennato avanti e indietro permettendomi di toccare il cielo in pocchissimo tempo. Mi presi qualche secondo con il suo cazzo che pulsava dentro di me, gli occhi chiusi e qualche goccia di sudore che colava giu dal seno verso l'ombellico...poi per la prima volta fui io a rompere il silenzio: "hai immaginato Chiara mentre mi scopavi prima?" lo feci con un sorriso malizioso probabilmente perchè nonostante mi usci un tono quasi da arrabbiata lui ghignò "parli della pecorina?" prese tempo "parlo della violenza con la quale mi hai montato" "non pensavo a nessun'altra" rimasi un po' di stucco, ogni volta cercava di tirare fuori tutta la mia perversione nascosta e ora che gli servivo il tutto su di un piatto d'argento lui si tirava indietro? "pensavo a te che fai un bel pompino tesoro..." ho capito, era l'orgasmo a parlare, le sue palle erano gonfie e se c'era una cosa che avevo imparato era la sua predilizione per la mia bocca... "...mentre io ti scopo" continuò quei pochi attimi mi sembrarono ore, ebbi un ...
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