1. Il favoloso mondo di Amelie


    Data: 12/02/2018, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Cuckold Autore: Amelie, Fonte: RaccontiMilu

    ... sussulto quando vidi il ghigno precedente di nuovo sul suo volto. non riuscii a dire altro che: "cosa?" avevo capito, non sono scema se lui mi scopava e io facevo un pompino doveva esserci un'altro uomo e non avevamo neanche mai sfiorato l'argomento. "dai che hai capito, ti piacerebbe?" "piacerebbe cosa??" continuavo sulla mia linea e per la mente annebbiata dall'orgasmo e per la confusione mista eccitazione che provavo "vorresti fare un bel pompino ad un ragazzo mentre io ti scopo?" il suo tono si faceva piu serio "credevo pensassimo ad una donna" "si ma di quelle non ne troviamo, ne abbiamo già parlato prima" "pensavo stessimo giocando, io..." "tu hai voglia anche se non hai il coraggio di esporti di piu" "ho paura con un'altro uomo" tornai diretta sull'argomento, di colpo ebbi paura che non se ne parlasse piu "perchè paura??" "non lo so ho paura di perdere il controllo oppure di cambiare idea quando poi mi ci trovo dentro" "si ma la voglia non ti manca" mentre pronunciava queste parole mi fece notare di come io inconsciamente ero tornato a cavalcarlo "non lo so teo, poi non saprei chi..." da una parte volevo l'orgasmo e finirla li con questo discorso scomodo dall'altra avevo appena tirato un amo e speravo abboccasse "francesco" Dio ci speravo, Francesco è un suo amico, 1,80 fisico possente, sono sempre stato molto attratta dagli uomini così il ricordo piu bello di Francesco è quando una delle tante volte che eravamo usciti mi aveva fatto una carezza in viso per gioco, ...
    ... con le sue mani enormi prendeva quasi completamente la mia faccia, ricordo di averci pensato tante volte al quel insulso gesto... "francesco è impegnato!" "mica deve sposarti, una scopatina..!" "e tu mi faresti scopare dal tuo amico?" "è il mio migliore amico, se faccio mettere le mani su di te da qualcuno non posso che pensare a lui" "pensi che ci starebbe?" ormai mi ero tradita, lo stavo cavalcando come un matta, lui aveva l'uccello di marmo e io non capivo piu niente "gliene parlo se mi dai il permesso" "non so lo..." l'orgasmo si avvicinava e lui cominciò a rallentare... "dammi il permesso e ti faccio morire" "bastardo!! si si ok ma non fare casino e ti prego scopami" non dovette dire nulla, il suo intento l'aveva raggiunto e gli bastarono pochi colpi di reni per farmi morire... mentre raggiungevo il culmine sentivo lui pulsare dentro di me, mi afferrò per i fianchi e poi esplose con un lungo brivido dentro di me. "oddio" fu l'unica cosa che riusci a dire mentre il nettare dei suoi testicoli si trasferiva inesorabilmente dentro di me. La mattina di domenica mi svegliai alle 8 in punto e mi fermai a fissarlo, un po' di luce entrava in camera dalla finestra mezza aperta, avevamo scopato così la sera prima cazzo! ma ero troppo presa da altri pensieri per accorgermene, eravamo ancora nudi e il fazzolettino che avevo messo fra le coscie per pulirmi era ancora li, ero crollata e ora era pieno di sperma e puzzava. Dovevo farmi una doccia ma il cervello mi martellava in un unica ...