La mia ex suocera e il suo nuovo compagno
Data: 12/02/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Rot43
... come avevo sempre fatto, un po’ più distante dalla sua casa per evitare che vicini un po’ troppo curiosi potessero pensare male di una signora, cinquantenne avvenente e sola, che riceve visite di uomini più giovani di lei. Con discrezione mi avvicinai al cancello, suonai il campanello, e dopo pochi istanti questo si aprì. Una volta dentro percorsi il cortile interno e arrivato all'ingresso trovai il portone di casa semi-aperto. Sentì la sua voce che mi invitava ad entrare. Chiusi la porta alle mie spalle e iniziai a percorrere il corridoio in completa penombra, conoscevo bene la sua casa, quindi non ebbi tanti problemi a raggiungere la luce che intravedevo arrivare dal salottino in fondo al disimpegno. Appena varcata la soglia della porta, la trovai seduta sul divano con le gambe incrociate e con addosso una vestaglia di seta rosso fuoco, a manica lunga stile kimono. Lo scollo a v dell’indumento non era in grado di nascondere la sua procacità, e i delicati cinturini che le tenevano su la vestaglie e le cingevano i fianchi faticavano a coprire i grossi seni. Il suo aspetto era composto: gambe accavallate, le mani incrociate poggiavano sul ginocchio destro, mentre il piede destro sospeso a mezz'aria si elevava, scalzo, a pochi centimetri dal parquet, mettendo in mostra la lo smalto rosso delle unghia dei piedi. Mi accolse senza dire nulla, con uno dei suoi soliti smaglianti sorrisi, poi con voce calma, e con un po’ di imbarazzo mi rivolse un timido saluto da gatta morta. Mi ...
... avvicinai al tavolo continuando a fissarla e imbambolato poggiai la bottiglia di vino che avevo ancora tra le mani, poi con voce rotta dall'emozione, le dissi: I: - Sei bellissima! Il rosso del kimono era così vivo e il contrasto con il colore nero dei suoi corti capelli e del trucco, era discordante ma le dava un’aria da battona di periferia; tale aspetto veniva poi accentuato e amplificato dal colore vivo del rossetto che spiccava dalle sue sinuose labbra. F: - Vieni vicino a me. Non me lo feci ripetere e subito presi posto accanto. Ero molto eccitato, da quella posizione riuscivo a vedere all'interno della parte sinistra del kimono da dove il seno sinistro faceva quasi capolino; lei era calma e tranquilla, vedeva l’eccitazione in me, ma era palese che volesse giocare stuzzicandomi. Temporeggiando sulle azioni, iniziò a parlare del motivo per cui aveva smesso di farsi sentire, mi spiegò che il motivo derivava dal suo lavoro, ma non per via dell’aumento dei turni, ma per una vicenda accadutale all'interno dell’azienda dove lavorava. Da circa un anno, aveva infatti trovato un impiego in un’agenzia pubblicitaria per eventi sul territorio locale come addetta al ricevimento. Vi salto tutta la pappardella e arrivo al dunque, mi disse che durante il periodo dei nostri incontri aveva avuto modo di conoscere il responsabile dell’agenzia che dopo poco tempo iniziò a corteggiarla, dopo poche settimane iniziarono ad uscire assieme consolidando il loro rapporto, finché in estate si ...