La mia ex suocera e il suo nuovo compagno
Data: 12/02/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Rot43
... decisero a fare il grande passo rivelando la loro relazione alla figlia e alla sua famiglia. Io l’ascoltavo con attenzione, ma non lesinavo certo di attenzioni verso il suo corpo, ovviamente questo a lei non sfuggì, ma con voce leggermente imbarazzata continuò a parlare, ignorando il mio porco sguardo. I: - E ora? Vi siete lasciati? Le domandai cercando di contenere la mia foga il più possibile. Ma lei prese tempo e da gran bagascia mi sorrise e mi chiese di stappare il vino che avevo portato. Le sorrisi di risposta, mi alzai dal divano e mi diressi verso il tavolo, ovviamente se fu facile trattenere la mia foga a parole, non fu la stessa cosa per il mio corpo, quando mi alzai si intravide all'altezza della patta una grossa protuberanza, che lei intravide, ma non commentò. Andai in cucina, presi due fluite, il cavatappi e tornai con i bicchieri pieni in salotto. Poggiai la bottiglia sul tavolo e presi posto accanto a lei, porgendole uno dei bicchieri. Brindammo e mandammo giù un bel sorso di vino. Poi lei riprese: F: - Sai mi frequento ancora con quell'uomo ed ora è ufficialmente il mio compagno. Mi sentì stordito da quella sua esternazione, mi voltai e la guardai con aria interrogativa. Lei si alzò dal divano prese la bottiglia di vino e ritornò a sedersi, riempì nuovamente il suo bicchiere che nel frattempo aveva trangugiato e riprese sorridendo: F: - Capisco la tua reazione, ma in realtà credo che tu abbia capito I: - No, credimi! Nuovamente mi regalò un sorriso ...
... maliziosissimo, mostrandomi i suoi bianchissimi denti. Perplesso, mandai giù il bicchiere e anche lei fece lo stesso, con il secondo, intanto assunse una posizione scomposta che le disordinò la vestaglia mettendo così in mostra le cosce. Non riuscivo a toglierle gli occhi da dosso, e la mia eccitazione era ormai palese, nonostante tutto Fernanda rimaneva ferma nella sua posizione e continuava a giocare e a provocarmi a suo piacimento. Intanto il suo buon odore inebriante iniziava a farmi perdere la testa, le poggiai la mano sulle coscia e iniziai ad accarezzarla spingendomi all'interno del suo vestitino di seta rosso. Lei rimaneva impassibile e non reagiva alle mie carezze; così poggiato il bicchiere, ormai vuoto, sul pavimento mi avvicinai ancora di più a lei e con delicatezza avvicinai il mio viso al suo, baciandole prima il collo e poi le guance. Non incontrando grandi resistenze, continuai ad accarezzarle l’interno coscia in maniera sempre più intensa, salendo verso il linguine. Mentre la mia mano continuava a salire e avvicinarsi delicatamente alla principale zona erogena, la sentì irrigidirsi. Ovviamente non arretrai di un centimetro. Lei intanto finì anche il secondo bicchiere di vino che aveva tra le mani e appena abbassò il gomito le infilai la lingua in bocca, mentre la mia mano entrò in contatto con i suoi slip. Lei rispose subito, le nostre lingue si aggrovigliarono per qualche secondo e fu in quel momento che avvenne ciò che mai mi sarei immaginato: un applauso si levò dal ...