1. La mia ex suocera e il suo nuovo compagno


    Data: 12/02/2018, Categorie: Etero Autore: Rot43

    ... vano affianco al salotto e dalla penombra spuntò un uomo. Mi staccai da Fernanda e mi voltai verso la porta e fece il suo ingresso un signore elegante e distinto, che avanzò lentamente verso di noi, fermandosi a poco più di un metro davanti a me, con un sorriso sornione. Mi voltai nuovamente verso Fernanda, per avere delle spiegazioni. Ma prima ancora che lei potesse esprimere qualcosa, l’uomo prese la parola e con molta calma e con voce calda esclamò: S: - Ciao, è un piacere conoscerti. Sai chi sono vero? I: - Credo di averlo capito. S: - Sono Stefano il compagno di Fernanda, piacere I: - Piacere Continuavo a voltarmi verso Fernanda per capire la sua reazione, ma lei era tranquilla e da quando l’uomo era in stanza molto più sfacciata, ora infatti sedeva con le gambe divaricate verso di lui, mettendo in mostra le sue bianche e trasparenti mutande. Il tizio intanto aveva afferrato la mia bottiglia di vino e aveva riempito i nostri bicchieri, più un terzo che aveva con se nel momento in cui era comparso sulla scena, si avvicinò a me e Fernanda e ci servì il vino. F: - Grazie amore! I: - Grazie! Osservandolo bene, con lucidità mi resi conto della somiglianza con l’uomo che tempo fa avevo visto nel ristorante assieme a lei. S: - Dunque te sei il suo ex genero, vero? I: - Si, ora però vorrei sapere cosa ci faccio qui. Alla mia domanda sul suo volto calmo e serafico si distese un sorriso dolce, ma ambiguo che mi lasciò abbastanza perplesso. Poi in maniera amichevole alzò il ...
    ... bicchiere in aria a mo’ di brindisi e con aria amichevole esclamò: S: - Salute! Devo confessare che quanto stava accadendo mi stava più incuriosendo che innervosendo, e poi devo ammetterlo il tipo benché misterioso, si poneva con modi gentili e garbati verso di me. Bevemmo amichevolmente, il vino e fu lì che mi spiegò che aveva saputo da un po’ di tempo delle nostre scopate e trovandole eccitanti, ora voleva propormi di continuare ad avere incontri con la sua donna, ma in sua presenza. Mi sembrava tutto così assurdo, al limite dell’ironico, mai e poi mai avrei immaginato che la situazione potesse raggiungere dei livelli così squallidi e perversi, quest’uomo completamente sconosciuto, in piedi di fronte a me, con in mano un bicchiere di vino, mi stava chiedendo amichevolmente e senza impegno di condividere con lui la sua donna, mentre quest’ultima seduta al mio fianco ascoltava senza dire una parola. S: - Tanto lo sappiamo entrambi che la desideri, guardala bene, si è preparata per te, dai concedimi di possederla assieme. Ero allucinato, ma la proposta non poteva essere più allettante, così ingurgitai il vino e mi presi un istante per rendermi conto per bene della veridicità della situazione. Stefano era in attesa di una mia parola o di un cenno che potesse finalmente mettere da parte i “convenevoli” e iniziare a fare quello che in realtà tutti volevamo fare. Ma ora il suo sguardo era fisso su Fernanda, continuava a squadrarla da capo a piedi, il suo corpo suscitava voglie ...
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