1. La mia ex suocera e il suo nuovo compagno


    Data: 12/02/2018, Categorie: Etero Autore: Rot43

    ... sega. Dopo un po’ si divincolò e rivolse di nuovo le sue attenzioni verso il suo uomo. Ma presto fu interrotta da lui S: - Ora alzati e facci arrapare. F: - Cosa vuoi che faccia? Gli domandò S:- La troia! Alzati e denudati completamente… Era ormai nuda, aveva indosso solo il body (che non copriva nulla) e le mutande; ma ormai Stefano, e anch'io, la volevamo nuda e completamente sottomessa ai nostri perversi comandi. Nel frattempo lui si avvicinò al tavolo riempì due bicchieri di vino e ritornò al suo posto porgendomi uno dei bicchieri. S:- Godiamoci lo spettacolo della nostra troia E dopo avermi strizzato l’occhio, avvicinammo i bicchieri facendoli tintinnare Nudi e con il cazzo in tiro guardavamo Fernanda improvvisare uno spogliarello, non si muoveva sensualmente stile ragazza night club, ma Iniziò a sfilare le uniche bretelle che le tenevano su il body, prima dal lato destro e poi da quello sinistro, fino a far scivolare l’intero indumento lungo i fianchi, poi con un movimento di bacino lo fece arrivare sul pavimento rimanendo con il solo perizoma bianco trasparente, da cui si intravedeva un folto campanaccio. S:-Facci vedere il culo troia! Fernanda si voltò e si abbassò, mostrandoci il suo abbondante sedere S:- Si brava così…stasera ti apriamo il culo per bene L’eccitazione iniziava a salire alle stelle. Stefano si alzò dal divano si avvicinò alla sua donna e la cinse per i fianchi, mentre lei ancora a pecora ubbidiente eseguiva l’ordine di suo marito di mostrare le ...
    ... chiappe, e le assestò a mano aperta un colpo sordo sulle chiappe di Fernanda, la quale e emise un piccolo strillo F:- Ahi! Ne seguirono altri due con un’intensità più forte, che la fecero irrigidire. Tuttavia lei non sembrava sorpresa e non sembrò lamentarsi per questo tipo di trattamento, era sempre a pecora e remissiva vicino a lui. Mentre gli schiaffi continuavano ad alternarsi sulle chiappe della nostra bella, mi alzai e la raggiunsi, mi sistemai davanti a lei e iniziai a smanettarmi il cazzo in prossimità della sua bocca. Il ritmo del rumore degli schiaffi ora sembrava aver preso una cadenza regolare e ora ad ogni impatto della mano contro le chiappe, Fernanda, non riusciva più a trattenere il dolore in silenzio e iniziava ad emettere una serie di gridolini sempre più intensi. Io osservavo la scena compiaciuto mentre la mia mano correva lungo l’asta a gran ritmo, mi stavo ancora trastullando davanti al suo visetto quando Stefano le intimò di prendermi il cazzo in bocca e lei come un automa spalancò le sua bocca ospitando delicatamente tra le sue labbra sinuose e rosse il mio uccello. Eccitato ovviamente afferrai la sua nuca e le sbattei il cazzo dritto in gola, conosceva bene la lunghezza del mio cazzo, ma volli subito rinfrescarle la memoria. Con questo gesto mi guadagnai subito l’approvazione di Stefano che mi guardò soddisfatto, mentre riprese a schiaffeggiarle il culo. Poi, mentre il mio cazzo scivolava nella sua gola, aggiunse S: - Ti è mancata la troia, eh! I: - ...
«12...789...12»