La mia ex suocera e il suo nuovo compagno
Data: 12/02/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Rot43
... Abbastanza! S: - Ma non preoccuparti, ora recupererai tutto il tempo perso, potrai venire a trovarci tutte le volte che vorrai. E mi strizzò l’occhio Avevo il cazzo ancora piantato nella gola di Fernanda e quest’uomo nudo davanti a me, tra una sculacciata e l’altra, mi stava offrendo a tempo indeterminato quella che ormai potevo definire essere sua moglie. A queste parole, Fernanda cercò di liberarsi dalla mia salda presa, forse con l’intenzione di dire finalmente la sua, ma ignorai le sue proteste e continuai a tenerle la faccia piantata sul mio cazzo. Anche Stefano aveva avuto l’impressione che lei volesse dire qualcosa, così un ceffone molto forte le raggiunse sulla chiappa sinistra. S: - Tesoro, spero che tu non abbia nulla da dire, sulla decisione che ho appena preso. Le urlò eccitato Intanto io mollai la presa per darle la possibilità di replicare, le cavai il cazzo dalla bocca e feci un passo indietro. F:- No, non ho proprio nulla da dire, se non che siete due luridi porci S:- Da oggi avrai due uomini, dovrai accontentarci, ogni volta che te lo chiederemo. F:- Farò del mio meglio… S:- Brava! Ora cammina a quattro zampe, con la lingua di fuori e vai a riprendere il cazzo al tuo nuovo padrone Fernanda eseguì l’ordine senza esitare, me la vidi arrivare difronte con le tette penzolanti e con la lingua di fuori e quando mi fu vicina riprese a leccarmi il cazzo. Intanto Stefano, si diresse verso l’impianto hi-fi e mise su un po’ di musica per allietare la situazione. ...
... Rimasto solo con lei, le staccai il cazzo dalla bocca, la presi per le braccia e con forza la tirai a me facendola alzare dal pavimento, le misi la mano nelle mutande fradice e gliela infilai all'interno della figa bagnata, la sentì grondare di voglia e subito dopo le infilai la lingua in bocca senza alcun ritegno, fu un bacio molto lungo mentre la mia mano sinistra libera correva su tutto il suo corpo alternandosi tra palpate sul culo e palpate sui grossi e burrosi seni maturi. Intanto il suo uomo era tornato tra noi: S:- Speravo tanto che tu fossi così porco! Mi piace molto l’iniziativa, non avere imbarazzo, più la sottometti più mi eccito… Sentì solo l’essenziale di quelle parole, così piantai in maniera più decisa la mia mano tra le sue cosce e iniziai a masturbarla con ritmo, era un fiume in piena, le sgrillettai la fica per un bel po’ mentre la mia lingua continuava a correre nella sua bocca; presto iniziai a sentirla gemere di piacere, prima in modo sommesso e poi sempre più ansimante, finché non raggiunse l’orgasmo. Le mutande erano scivolate in fondo alle caviglie e questo le impedivano un’apertura più ampia delle gambe. Estrassi la mano intrisa di umori della sua fica, e la lasciai riprendere qualche secondo e con il cazzo ancora in tiro andai a farmi un goccio di vino. Intanto Stefano si avvicinò a lei e iniziò ad accarezzarle la faccia, sussurrandole in maniera molto esaltata S: - Eri molto eccitata, vero? Ma ora dovrai soddisfarci ancora e poi ancora e poi ancora… E le ...