1. Silvia ed io al sexy shop 2


    Data: 16/08/2017, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Esclamativo, Fonte: Annunci69

    Non potei evitare di lasciarmi andare al desiderio di iniziare a baciare il suo glande, stavo limonando con un pene. Stringevo le labbra sulla punta di quell’asta, lo avviluppavo letteralmente, per poi iniziare un frenetico pompino. Le parole di Silvia che sentii mi caricarono di adrenalina: “Leccalo bene frocetta, assaggia un cazzo vero, e sentiti troia come me mentre qualcuno mi sborra in bocca”, era volgare, umiliante, proprio come piaceva a me.
    
    Mi si inginocchiò al fianco e si unì a me nel succhiare il pene. Lo lavoravamo in due, le nostre lingue si intrecciavano e scorrevano all’unisono sull’asta, lasciavamo che il glande scivolasse da una bocca all’altra, lo inglobavamo tra le nostre labbra mentre ci scambiavamo dei baci.
    
    Lui non resistette oltre e proprio mentre unimmo le nostre labbra con in mezzo il suo glande, esplose in una sborrata più unica che rara. Entrambi ci sentimmo colmare la bocca di liquido denso e caldo, sentivo spruzzare qualcosa dentro la mia bocca e la sensazione di lunghi fiotti collosi che si depositavano sulla lingua mi facevano sentire incredibilmente porco. Continuammo a baciarci entrambi con la bocca piena, senza deglutire, ma con lo sperma in bocca, finché il pene del gestore non perse vigore, scivolò via dal nostro bacio e noi due continuammo a limonare, allontanando ogni tanto le labbra, guardandoci negli occhi e notando come i nostri volti rimanessero collegati dai fili viscosi che si erano creati grazie allo sperma trattenuto in ...
    ... bocca.
    
    Io deglutii ma Silvia, no e fece colare gran parte della polluzione sui suoi seni scoperti. Non esitai e ripulii anche quelli.
    
    Lei non aveva ancora raggiunto un orgasmo e del resto nemmeno io, perché, nonostante la situazione incredibilmente hot, ero stato attento a rallentare il ritmo della sega nei giusti momenti. Adoro prolungare il piacere, arrivare al limite e poi proibirmi di venire, per concentrare i miei sforzi in un unico orgasmo liberatorio.
    
    Il gestore spompato, ma non demotivato, ci interruppe chiedendoci se volevamo provare il dildo e al nostro cenno di assenso ci fece inginocchiare entrambi. Silvia era a pecora di fianco a me e con una mano mi masturbava. L’uomo prese il lubrificante, lo scartò e del gel freddo ricoprì il mio ano. Fu molto dolce, e scelse la parte più piccola per penetrarmi, lo sentii entrare tutto, il piacere di essere colmato mi fece protendere verso il volto di Silvia, che iniziai a leccare.
    
    Silvia chiese di essere sodomizzata pure lei da dildo, ma il gestore, ormai rinvigoritosi, scartò un preservativo, lo indossò, si spalmo di gel e le penetrò l’ano. Silvia godeva mentre veniva sodomizzata dal cazzo dell’uomo e io godevo mentre lo stesso uomo mi masturbava il culo con il dildo. Eravamo due troiette al servizio del maschio di turno e ciò ci eccitava. Iniziammo a limonare quando Silvia raggiunse un orgasmo. Una volta goduto col culo, si allontanò dal membro, si volto e iniziò a sditalinarsi il clitoride mentre osservava lui col ...
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