Malta (4)
Data: 15/02/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: crigio
... mio sfintere rimane dilatato e, anzi, si apre sempre di più. Guardo in basso e vedo la sborra di Robert e di Kevin colare giù dal mio buco sul pavimento: sembra non finire mai e a terra si forma una pozza biancastra. Una mano la raccoglie e me la infila in bocca. Alzo gli occhi e vedo che si tratta di Jean. Questo stronzo non mi ha perdonato il fatto di averlo fatto venire subito e di non avermi potuto scopare come gli altri, ma devo ammettere che il sapore dei due semi insieme è inebriante.
In me si riaccende la voglia: con un braccio cingo il collo di Luc, mi giro e lo bacio profondamente. Limoniamo a lungo mentre lui mi svanga, almeno finché Jean non raccoglie dell’altro sperma dal pavimento e me lo fa ingoiare strattonandomi per i capelli.
“Putain! Truie!”, mi insulta Luc e il suo cazzone si gonfia di botto, lacerandomi il budello. Urlo di dolore e la sborra che mi sta dando Jean mi cola giù per il mento. Poi, come un colpo di cannone, la minchia di Luc mi spara un getto potente di sperma contro la prostata, e poi un altro e un altro ancora. La stimolazione è talmente efficace che provoca delle nuove contrazioni al mio sfintere e l’avvio dell’ennesimo orgasmo anale.
Sono sfiancato: alla fine di questo nuovo godimento non avrò neanche la forza di sollevare un dito. Alzando lo sguardo vedo Jean che se la ride soddisfatto, mentre io scivolo dalle mie mani e sbatto la faccia a terra. Il mio corpo non mi obbedisce più: ho le convulsioni, non semplici spasmi, ma ...
... convulsioni violente che mi sballottano a destra e a manca. I miei capezzoli si induriscono, così da soli, senza alcuna sollecitazione, e mi fanno un male cane. Mi porto le mani al petto per attenuare il piacere crescente, ma al contatto con i palmi, le mie aureole mi regalano un altro potente spasmo.
Intanto, Luc estrae il suo cazzone dal mio sfintere e questo rimane spalancato. Con gli occhi socchiusi vedo Jean che mi gira intorno e, sempre con quel sorrisetto stampato in faccia, mi mostra il suo braccio con la mano chiusa a pugno che rapida sparisce dietro di me. Un secondo dopo ce l’ho tutta dentro le mie viscere che si rigira torturandomi ogni singolo nervo.
“NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!”, grido, non per il dolore stavolta, ma perché il suo braccio in corpo mi impedisce di portare ad esaurimento il mio orgasmo e mi costringe a contrarmi senza sosta. Alzo un braccio in direzione di Robert seduto di fronte a me sul divano per chiedergli aiuto, ma lui se ne infischia e si gode la scena del mio corpo devastato da brividi continui. Jean estrae il braccio e poi me lo ripianta in corpo, ripetendo questa operazione diverse volte. Il mio culo è martoriato e non ne può più, ma al tempo stesso non smetto di godere.
Poi, qualcosa di più sottile attraversa il mio buco e due mani si appoggiano ai miei lombari. Mi volto e Jean mi ha penetrato col suo cazzo. La pratica sadomaso deve averlo eccitato di nuovo e il cazzo gli è tornato duro. Mi stringe i fianchi e comincia a fottermi ...