1. L’AREA DI PARCHEGGIO 2


    Data: 16/02/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Gay / Bisex Autore: bono

    Durante le ferie estive si sa, ci sono giorni in cui uno ha molti passatempi e giorni in cui ci si annoia da morire, soprattutto quando i paesi e le città si svuotano. Ciò successe a me, qualche giorno prima di partire per le vacanze, una noia mortale, non sapevo che fare, passavo dalla tv, a internet, a cruciverba e cazzate varie, ma niente, avevo voglia di qualcos’altro, avevo voglia di sesso, di fighe e di cazzi, ma niente ero solo, l’unica cosa che potevo fare era di andare in qualche posto dove poter passare il tempo, così mi tornò in mente quell’area di parcheggio sulla PA-CT, e detto fatto, mi feci una doccia, infilai la tuta e partenza.Arrivato all’entrata del parcheggio, notai diverse macchine, erano tutti vecchi segaioli che giravano di continuo, la situazione si prospettava deludente, non ho mai sopportato questo tipo di persone che ad una certa età e con famiglia, alcuni anche zoppicanti, ti si appiccicano e diventano invadenti, soprattutto quando vedono dei trentenni; sono talmente insistenti che riescono a mandarti in aria gli incontri, proprio sul più bello.In ogni caso, li ignoro e faccio un giro di perlustrazione, più avanti vedo una golf posteggiata, e fuori di essa, due ragazzi della mia età circa, tra i 28 e i 32 anni, con i loro cazzi durissimi, che svettavano dai jeans; pensai che già fossero appartati, e siccome non è mia abitudine infastidire le persone, specialmente quando sono già appartate, mi fermai un po’ più avanti. Intanto i segaioli giravano ...
    ... e rigiravano, ronzandomi intorno come mosche, per fortuna mia capirono che non ero interessato a loro, e quasi come un miracolo, se ne andarono dopo dieci minuti. Scesi dalla macchina, accesi una sigaretta e mi sedetti sul ciglio del marciapiede, non vedevo più i due ragazzi, ma vidi che avevano messo in moto l’auto e acceso i fari; pensai che avessero concluso il tutto e stavano andando via.Continuai a fumarmi lentamente la mia sigaretta, quando, dopo qualche minuto, quei fari si spensero e la macchina si avvicinò alla mia. I ragazzi scesero, non era come pensavo io, erano lì in coppia; si avvicinarono, mi salutarono e si presentarono. Erano altissimi, uno ricciolino alto 1.90 circa e con fisico tonico, l’altro sarà stato qualche centimetro più basso, anche lui con un fisico scolpito; dopo la presentazione l’unica cosa che dissero fu “meno male che se ne sono andati quei vecchi, e che sei arrivato tu”. Ero ancora seduto e quello più bassino si sbottonò i pantaloni, liberando il suo cazzo durissimo, era una belva. Si, non avevo mai visto un cazzo così enorme, il mio che è di 22 centimetri circa e abbastanza grosso, al confronto sembrava una miniatura; non voglio esagerare, ma quel cazzo doveva essere lungo almeno 30 centimetri. Subito lo afferrai, non riuscivo a stringerlo in mano talmente era grosso, iniziai a leccare la cappella, e sentivo che diventava ancora più duro, e le vene ingrossarsi sempre di più, pian piano iniziai a farlo entrare in bocca, mentre lui stringeva i ...
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