1. La rinascita - parte 1 (storia parallela al racconto sesso e potere)


    Data: 16/02/2018, Categorie: Tradimenti Autore: xxpedroxx

    ... azienda e l’ultimo ad uscire.
    
    Il viaggio trascorse più leggero, continuai a chiacchierare con Giulio del più e del meno, riuscii anche a farmi ridere, mi raccontò storie di cantiere divertenti, degli scherzi che Franco faceva ai colleghi e delle figuracce che ogni tanto Gaetano faceva con i clienti … Giulio si era aperto con me ed ora mi appariva molto meno formale di come lo avevo sempre visto, notai che ogni tanto sbirciava nella mia scollatura tanto che mi toccò reguardirlo:
    
    “ehi autista, forse è meglio che guardi la strada se no a Roma non ci arriviamo”
    
    lui scoppiò a ridere ed io dietro di lui … normalmente mi sarei incazzata se un dipendete mi avesse guardato con occhi maliziosi, ma un po’ per la mia voglia di tornare a sentirmi donna un po’ perché su Giulio “un giretto” me lo sarei fatta volentieri, la misi sul ridere e finalmente mi sentii un pochino più leggera rispetto allo stato di depressione con cui ero partita … decisi di affondare il colpo
    
    “ma vedi un po’ questo biricchino, con quella bella ragazza che ti ritrovi fai il furbetto con la moglie del capo, e poi mi sembra che anche lei abbia due belle “doti” ”
    
    “bhè Signora, l’occasione fa l’uomo ladro e le assicuro che ad averla affianco c’è da impegnarsi per tenere le mani sul volante … e comunque le sue a me sembrano più grandi di quelle di Barbara,”
    
    “ah si … ma davvero, ma senti un po’ quest’impertinente, ti presenti sempre così professionale ed invece … ma poi con me, una vecchietta, il tuo ...
    ... capo”
    
    “bhè se tutte le vecchiette fossero come lei mi farei assumere nella squadra di manutenzione di un ospizio”
    
    Scoppiammo entrambe in una risata … mi stavo divertendo, Giulio mi distoglieva da miei pensieri e la cosa mi faceva star bene, e poi, chissà se per scherzo o solamente per adularmi, mi stava facendo dei complimenti e la cosa mi faceva sentir bene, mi piacevano queste attenzioni, era proprio quello che mi serviva in quel momento.
    
    “ma tu lo sai che io potrei licenziarti per avermi sessualmente molestato” (naturalmente lo dissi in tono spiritoso)
    
    “su via che paroloni, io pensavo di farla divertire un po’ facendo lo spiritoso niente di più …”
    
    “lo So Giulio, l’ho capito … e ti ringrazio … sia per i complimenti che per l’impegno che ci hai messo per farmi sorridere”
    
    Giulio girò il viso di scatto, butto di nuovo l’occhio nel mio decoltè, questa volta in modo plateale e con una faccio da scemo mi rispose:
    
    “dovere capo”
    
    Scoppiammo di nuovo entrambi in una risata plateale tanto che facemmo svegliare il buon Franco che chiese:
    
    “cos’è questo casino, dove siamo … manca ancora tanto?” risposi io
    
    “no mio caro, il navigatore dice che fra una mezz’oretta saremo arrivati a destinazione e tu hai dormito per tutto il viaggio per tanto questa giornata ti sarà smarcata come ferie”
    
    Ridemmo tutti quanti insieme e da li le battute si concentrarono tutte su Franco e sugli aneddoti che mi aveva raccontato Giulio durante il viaggio tanto che Franco si rivolse a ...
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