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La notte del 31 dicembre
Data: 16/02/2018, Categorie: Incesti Autore: giuliano, Fonte: RaccontiMilu
Trenta dicembre.La Panda di mia madre entrò nel vialetto della casa che nostro padre aveva comperato un anno prima sulle prime colline Faentine, la grande festa del 31 dicembre che io e mia sorella avevamo organizzato si stava concretizzando, i preparativi durati per tutto il mese avevano coinvolto una schiera di amici sempre più larga.L'intenzione di passare l'ultima notte dell'anno tutti insieme in allegria lontani dalla routine della città senza vincoli e restrizioni aveva solleticato anche i più scettici.L'ultimo ostacolo era rappresentato dall'insistenza di nostra madre nel voler essere presente per salvaguardare il suo piccolo mondo creato dentro quelle mura antiche e composto da porcellane di mobili d'epoca e da una miriade di ninnoli che aveva raccolto nei vari mercatini paesani e rionali.Mio padre a causa del suo lavoro come tecnico petrolifero era vincolato per contratto a passare novanta giorni all'estero prima di poter godere del rientro mensile in Italia e le festività natalizie cadevano perfettamente nel bel mezzo del periodo lavorativo.Questa situazione casuale aveva creato un risvolto inaspettato anche per noi, perché lei non avendo l'impegno dei festeggiamenti con nostro padre si era resa disponibile alla supervisione della festa in rappresentanza delle mamme delle ragazze presenti, creando una serie di restrizioni su tante cose, ma principalmente su quelle che potevano definirsi novità ed ancor peggio sulle libertà.Fin dalle prime ore del mattino fra me e ...
... Sara fu un susseguirsi di idee per rendere ancora più accattivante quella che noi ritenevamo la nostra festa, gli addobbi, i festoni, i brani musicali e le luci stroboscopiche facevano sembrare il grande soggiorno una piccola discoteca, ed anche il vecchio camino di pietra dava un tono d'intimità e buongusto all'ambiente.Mia sorella in perfetto accordo con me indipendentemente dal fatto che eravamo gemelli condivideva ogni mia iniziativa con entusiasmo ed interesse, persino la scelta dei vestiti ci coinvolse non singolarmente ma in perfetta sintonia nella costante ricerca del piacevole e del bello.Avevo sempre avuto un debole per Sara e nonostante fossimo nati lo stesso giorno a distanza di pochi minuti l'uno dall'altra mi sentivo come un fratello maggiore con un senso di protezione verso la sua persona, i miei sentimenti erano conflittuali e quando la vedevo parlare con altri ragazzi oppure assumeva atteggiamenti intimi e confidenziali provavo un sentimento di gelosia che confluiva in rabbia se il rapporto diventava più intenso e continuativo.La guardai senza farmi notare mentre attaccava una serie di luci colorate sopra alla porta d'ingresso, era sopra una sedia e si era messa in punta di piedi per meglio arrivare in quel punto.... alzando le braccia la corta gonna si era alzata leggermente mostrando le gambe marmoree e nervose, coperte da un paio di calze autoreggenti che le fasciavano le cosce per poi risalire sotto il tessuto pieghettato della sottana, nascondendo alla mia ...