1. Maneggiami l'anima


    Data: 02/09/2017, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... emotivo dapprincipio era d’un insolito ardore nella zona addominale, perché pure le mie tette ogni qualvolta che il telefonino trillava e intuivo il tuo nome, s’attivavano eccitandomi e cagionandomi una reazione davvero inconsueta. Nel tempo in cui avviavo la comunicazione e udivo il tuo saluto, io mi disfacevo, situazione dovuta indubbiamente alla tua maniera d’agire e al tuo innato metodo d’atteggiarti, per il lineare fatto che tutto quello che mi enunciavi mi conduceva a una disposizione d’eccitabilità e di stimolo irrazionale. Io, con tutta onestà e con totale onorabilità, non avevo giammai identificato né smascherato quest’aspetto recondito di me, non mi ero mai manifestata né sbottonata a nessuno nel criterio e nella forma in cui mi sono slegata con te, ammettendo e confidando sin dall’inizio i miei intrinsechi istinti, perché come per incanto, quell’affiatamento iniziale si è ben presto convertito in un armonioso e notevole rapporto di coesistenza, d’interdipendenza. Ogni istante era efficace e valido per confezionare del sesso tramite il telefono, per far emergere gradualmente le nostre piccole ma lascive e viziose depravazioni, perché tu m’hai fatto amabilmente e garbatamente denudare, liberandomi con sapienza dei profili della mia persona che costantemente avvertivo, ma che tenevo ben camuffati e taciuti nella cassaforte della mia inconfessata personalità. In tal modo abbiamo intrapreso un gongolante e spensierato ciclo di contenuti giocherelli immorali, che ...
    ... vicendevolmente ci permutavamo, anche se devo francamente avvallare che eri più tu che da esperto e ferrato docente di giochi mi guidavi nell’intento. Pareva destino, sembrava già listato, normalmente stabilito, c’era la sintonia assoluta, ci siamo ammaliati entrambi a vicenda, dopo capitò l’irrecuperabile, un grossissimo e insanabile errore da parte mia, un comportamento che t’ha trafitto e straziato, una scappatella non auspicata, malgrado ciò avevo danneggiato tutto, mi sono logorata nello sforzo di riprenderti individuando in ogni direzione l’adeguata spiegazione da corredare. La vicenda che maggiormente mi scorticava in ultimo addolorandomi, era che tu mi ravvisavi come una femmina inattendibile, menzognera e ciarlatana, quando in verità non lo ero per nulla, perché, in verità, essere all’altezza di riottenerti è stato arduo e assai tormentato, dal momento che ci ramificavano oltre mille chilometri di distacco, non essendo in grado di distendere la mano per acciuffare la tua né di poter correttamente e naturalmente scrutarti in faccia, per fornirti confacenti e idonee giustificazioni. Tutta questa bislacca e cervellotica facciata era invero a mio svantaggio, per il semplice e genuino fatto che io non sono stata nelle funzioni di come tu mi vedevi, considerato che non avevo appreso né imparato su come accomodare e ovviare la vicenda. In seguito, come d’incanto, si è verificato che la potenza e la robustezza dell’amore ha prevalso, che tutto pareva scomparso e irrimediabilmente ...
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