Il mio amico alessio - la mia prima esperienza gay. capitolo 1
Data: 17/02/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Amphry91
... cresceva dentro me e sentivo il bisogno di un contatto fisico con lui, così mi feci coraggio e con la scusa di spiegargli dei comandi del videogioco, misi una mano sulla sua coscia; dopo aver terminato la spiegazione non la tolsi e cercai di capire la reazione di Alessio a riguardo, che se ne stava tranquillo.
In quel momento, nella mia ingenuità, pensai "Vabè lui è anche più grande di me di due anni quindi è una persona più sicura di sé e di certo non si fa problemi se tengo la mano sulla sua coscia".
E qui successe l'inaspettato! Terminata la partita, Alessio si voltò verso di me e mi disse:”Facciamo un gioco. Alla prossima partita, se faccio gol io, ti togli un indumento; se invece subisco un gol me lo tolgo io. Ti va?”. Non me l aspettavo per niente e infatti mi sentii arrossire velocemente in volto, ma non esitai a rispondere “Si, ale! Ci sto!”.
Così ci mettemmo vicini, davanti al computer; lui davanti alla tastiera, pronto a giocare ed io lì accanto per guardare la partita; mise Nuova Partita e selezionò Difficoltà - Molto Facile, e lì si girò verso di me e mi sorrise; era un gesto per farmi capire che aveva fin da subito intenzione di dominare su di me, perché così avrebbe fatto un sacco di gol e io mi sarei ritrovato ben presto nudo davanti a lui.
Dopo un paio di minuti dall’inizio della partita, Alessio fece il primo gol e subito mise in pausa il gioco, dicendomi:”Bene Marco. Togliti la maglietta”. Ed io da bravo la tolsi, anche se ero molto ...
... imbarazzato. Nel quarto d'ora successivo Alessio fece svariati gol e tra un “Togliti le scarpe” e un “Togliti i pantaloncini”, mi ritrovai in mutande davanti a lui.
Ormai per me era palese ed inevitabile cosa stesse succedendo e quella situazione mi provocò un’erezione che non potevo nascondere in nessun modo.
A quel punto Alessio che ancora giocava al pc, subì un gol e toccava a me scegliere quale indumento dovesse togliere; scelsi i pantaloncini per farlo rimanere in maglietta e mutande.
Obbedì e dopo aver tolto i pantolincini, si sedette sul mio letto, mi fece segno di avvicinarmi e mi disse:”Vediamo se è più grande il mio o il tuo. Sfilati le mutande”.
Io non dissi niente perché ero molto imbarazzato ma anche molto eccitato...tolsi le mie mutande e senza guardarlo negli occhi, mi avvicinai al letto per sedermi, ma lui mi bloccò e mi disse di mettermi in ginocchio per aiutarlo a sfilare le sue mutande. Così gli tolsi le mutande che nascondevano un pene in erezione e notai che il suo era molto più grande del mio e più scuro...d’altronde era anche una questione di carnagione. Io pelle chiarissima e biondo e lui moro e capelli neri.
Me ne stavo lì, in ginocchio davanti a lui a fissare il suo pene duro che emanava un buono odore e poi ignorando il mio imbarazzo, decisi di afferrarlo con una mano e Alessio disse:”Beh in effetti il mio cazzo è molto più grande del tuo. Ti piace vero? Mettici un po’ di saliva sopra e fammi una sega, dai”. Obbedii e nella mia mente, l’unico ...