1. ATTRAVERSO IL TUO SGUARDO


    Data: 17/02/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: BIMBA79

    ... faccio schioccare le labbra per poi riaffondare ancora e ancora. Affamata, decisa a farti crollare in un baratro. Non &egrave stato difficile poco fa, mi &egrave bastato così poco per godere della tua erezione, adoro lo sai sentirti eccitare sotto alle mie cure, adoro sfiorati il cazzo con la punta delle dita, sentire la consistenza mutare tra le mie labbra.Succhiare la tua pelle tesa, calda e morbida, fare mio il tuo cazzo, fare mio il tuo respiro, il tuo piacere.Non posso non chiedermi per quanto tempo resterai lì immobile a fissarmi, ho le gambe intorpidite, ma ciò nonostante continuo a cullare la mia figa sul pavimento della doccia, sono bagnata, eccitata, desiderosa e impaziente, se solo volessi sentirmi guaire mi apostroferesti con uno infido appellativo, ma taci spostando appena il capo di lato, costringendomi a fermarmi, ormai leggo nel sguardo.Comincio a essere inquieta, l'acqua continua a battere sulle mie spalle, investendo il mio corpo ormai dolorante, ho voglia di riempirmi, di godere, di portarmi al limite per poi esplodere sulle mie dita, �Ti prego� sussurro implorandoti più con lo sguardo che con la voce, la tua risposta la trovo in un lieve movimento della nuca, socchiudi appena gli occhi quasi volessi ferirmi.Maledico il tuo essere, ma lo faccio sottovoce.Tentenno qualche secondo prima di imprigionare i miei seni con le dita, gemo percependo i capezzoli così duri e sensibili tra di esse, li strizzo fino a sentire dolore che tramuta in un sottile piacere ...
    ... capace di invadermi ogni cellula, penso alla tua bocca, alla tua lingua, ai tuoi denti, brutale e affamato.Ancora attraverso il tuo sguardo mi vedo usata, ti sento addosso, le tue mani a stringere i miei seni, il tuo cazzo tra di essi.Ripenso a qualche minuto prima, quando ero io al tuo posto, quando avevo io il potere sul tuo corpo, quando fingendo disinteresse cercavi di non cedere agli spasmi, le tue dita diventate bianche perché strette attorno al telecomando non erano volutamente sul mio corpo.Sai essere così subdolo, e io amo il tuo esserlo, ed &egrave per questo che ti ho levato i pantaloni con rabbia, la stessa che ho usato per soffocarmi con quella meraviglia di cazzo che ti ritrovi."Esci da li� la tua voce ferma e allo stesso tempo calda mi trapassa da parte a parte, come una lama incandescente, fermando ogni mio pensiero.Sfinita e arresa, senza curarmi dei tuoi vestiti mi accascio su di te, scomposta e rassegnata, cerco il profumo della tua pelle, il sapore della tua saliva, sprofondando nel tuo sguardo. Mi inchiodi a te con un solo gesto, mugugnando mi lamento, mi strattoni con ancora più forza obbligandomi a soffocare il mio respiro sul tuo petto, come a volermi zittire, tenendomi ancorata a te mi intimi di aprirmi. Senza dolcezza ne cura mi riempi con le tue dita, affondando tra le labbra fradicie della mia figa, gemo mordendo la tua pelle, un gesto di ribellione che mi fa eccitare ancora di più. Tu brutale in risposta violi entrambi i miei buchi, trattengo a stento ...