1. Focus


    Data: 17/02/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Cuckold Autore: Dark_Ghost

    ... come aveva fatto l'eccitazione mentre si preparava. Era perfino uscita prima dal lavoro per farsi il bagno, per mettersi con calma la crema idratante con le perle illuminanti, per truccarsi accuratamente, depilarsi ancor più accuratamente, indossare tutta quella roba scomoda...�Ma... non ti eccito nemmeno un po'?� le sfuggì di bocca in tono implorante. Le sfuggì di bocca anche la mentina, e un rigagnolo di saliva le colò dalle labbra. Si affrettò a ripulirlo, e a spingere la mentina fra i cuscini. Lui la guardava con un mezzo sorrisetto indeciso.Quella farsa stava per diventare non solo comica, ma anche tragicomica. La femme fatale che avrebbe voluto essere - almeno per una sera - la stava sbeffeggiando.�Ma certo che sì, Ely... non c'era bisogno di mettersi in tiro se ti andava di farlo, bastava dirlo� disse Flavio con un'alzata di spalle. Continuando a guardarla.Certo �scopiamo?� �se proprio non puoi farne a meno t'accontento, dai, apri le gambe.�Elenoire era a un bivio, se avesse detto che le andava di farlo probabilmente l'avrebbero fatto, come facevano al sabato. Due minuti di preliminari sempre uguali e poi la scopatina. Lei invece aveva immaginato qualcosa che avrebbe cambiato la loro vita sessuale. Che lo avrebbe risvegliato, facendolo rendere conto di quanto lei fosse ancora sensuale, sexy, peccaminosa e... e cretina!La rabbia lasciò il posto alla tristezza.Qualcosa scattò nella mente di Elenoire, non era lei ad essere patetica. Era lui. Era lui che non capiva un ...
    ... cazzo!�No, se sei stanco non fa niente...� disse combattendo contro il pietoso impulso di piangere, dominando la voce e la delusione.�Ma no... se ti va... posso fare una doccia e...� disse Flavio sulle spine. Nessun rigonfiamento degno di nota, sotto alle renne.�No, lascia perdere, facciamo un'altra volta. Preparo la cena� rispose Elenoire, alzandosi e avvolgendosi rapidamente nella vestaglia, vergognandosi delle calze, delle scarpe col tacco e del babydoll. Se avesse potuto trasformare tutte quelle cose in una tuta l'avrebbe fatto istantaneamente. Per coprirsi ancora di più.Si tolse le scarpe e infilò le ciabatte, e quando passò accanto a Flavio che si stava mettendo il pigiama strinse i denti sentendo una stretta allo stomaco.Non devo piangere. Sarebbe da ragazzina. è solo stanco, ho scelto la sera sbagliata.�Mi spiace Ely... magari sabato che non devo andare in ufficio� disse lui. E lei sentì il nodo alla gola stringersi ancora di più.�Mi dispiace per Paolo della contabilità...� mormorò andando in cucina.Quella notte si addormentarono ai lati opposti del letto, restando il più distanti possibili. Ed Elenoire lo fece piangendo. Di rabbia, frustrazione e vergogna. Si era sentita rifiutata, era come aver preso un pugno nello stomaco. Rifiutata da un uomo con i boxer con le renne e i calzini abbinati. A Maggio.Il giorno dopo, cioè Venerdì, Elenoire andò in ufficio, come sempre. Indossava dei pantaloni eleganti, una camicetta bianca e le scarpe col tacco che non le avevano portato ...
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