1. Focus


    Data: 17/02/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Cuckold Autore: Dark_Ghost, Fonte: RaccontiMilu

    FocusElenoire si guardò allo specchio un'ultima volta, indossava un babydoll nero, calze autoreggenti con una balza in pizzo che le sfiorava quasi l'inguine, e scarpe col tacco. Si ravviò i capelli biondi, che le ricadevano sulle spalle in morbide onde e si sfiorò l'angolo della bocca, a sistemare il rossetto rosso scuro, già perfettamente applicato. �Sì,� pensò, �sono bella, sono al meglio, Flavio non potrà ignorarmi�. Accese l'abat jour e spense la luce in camera da letto, poi si sistemò sul letto, fra le lenzuola in seta color fragola che aveva comprato apposta per l'occasione. Si sentiva a disagio, non era da lei agghindarsi in quel modo e nemmeno prendere quel genere di iniziativa, ma aveva deciso che doveva farlo.Flavio, suo marito, sarebbe rientrato a breve. Faceva sempre tardi in ufficio, ed era spesso distratto. Ultimamente le timide avances di Elenoire sembravano lasciarlo del tutto indifferente. Quei baci vogliosi che gli dava sulla bocca quando rientrava, o le sue carezze sul petto fino a scendere all'ombelico prima di addormentarsi, sembravano non interessarlo. Solitamente le afferrava la mano, gliela baciava, poi si mormorava �buonanotte� e si girava dall'altra parte, per poi cadere in un sonno profondo. La cosa andava avanti ormai da un paio di mesi. Elenoire aveva addirittura pensato che avesse un'altra. Aveva controllato le sue tasche, alla ricerca di qualcosa che lo incriminasse, poi l'estratto conto, poi il suo cellulare, mentre Flavio era sotto alla ...
    ... doccia. Ma niente, non aveva trovato un bel niente.Forse era solo stanco per il lavoro, si era detta alla fine, sollevata e al contempo preoccupata. Avrebbe potuto affrontare lo scontro con un'altra donna, forse un'avventura, ma era tremendo pensare di non fargli più nessun affetto, che la sua rivale fosse la semplice stanchezza, un po' di stress, l'abitudine. Una nemica che non era in grado di combattere.Si sentì un groppo in gola a quell'idea. Quella che Flavio, dopo sette anni di felice matrimonio, avesse semplicemente perso interesse per lei. Che cvesse perso la voglia di fare l'amore. Ricordò i primi tempi del matrimonio, quando scopavano dappertutto, sul tavolo della cucina, sul divano, sulle sedie, anche per terra. Si morse un labbro a ricordare come Flavio fosse sempre affamato di lei, di toccarla, di possederla, a volte anche rudemente. Ricordò con una fitta di nostalgia il periodo in cui erano fidanzati, quando scopavano in macchina, una volta addirittura nel bagno di un ristorante. Aveva creduto che sarebbe stato sempre così e invece, in un attimo, sembrava tutto finito. No, non era esatto, non era stato in un attimo... era stato lentamente. Era lei che se ne era resa conto tutto d'un tratto.Le scopate erano diventate da quotidiane a bisettimanali, per poi stemperarsi sempre di più, fino a diventare una volta al mese, di sabato sera, nel letto. Come una necessità da espletare.Sentì le lacrime salirle agli occhi, e l'amarezza in gola. Era diventata come quelle casalinghe ...
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