1. E Felice anno nuovo (and Justice for all) by Mirta D.


    Data: 02/09/2017, Categorie: Etero Dominazione / BDSM Sensazioni Interviste, Autore: Dark_Ghost, Fonte: RaccontiMilu

    ... femminile. La competizione ovarica. La rivalità del �gentil� sesso. E tutto diventa una sfida all'ultimo neurone rosa. Praticamente si tentano ricette impossibili che trascendono l'antagonismo... si va sull'agonismo. Infatti è un'agonia!Tre anni fa Stefy One Night s'era messa in testa di fare una roba che, oh, ve lo giuro, per capire come si scriva sono dovuta andare a cercare su google. La Croquembouche. Praticamente è una montagna di bignè riempiti di crema, cioccolato o panna, tutti impilati in precario equilibrio, cementati da un collante di caramello, e tenuti insieme da veli impalpabili di zucchero filato.Per una che stenta a cucinarsi una bistecca m'era parso un progetto un pelino ambizioso fin da subito, ma non glielo avevo fatto notare perché l'anno precedente voleva fare i vol au vent, e quando le ho detto che non erano così semplici da cuocere s'è arrabbiata e alla fine ha fatto le pizzette, giganti... a forma di attributi maschili e quando, dal momento che festeggiavamo nella tavernetta di Sergio, erano scesi i suoi genitori a farci gli auguri (and justice for all!) era stato un goccino imbarazzante. C'erano rimasti male nel trovare il loro figliuolo con un... ecco una pizzetta diciamo, in bocca. Quindi ero impensierita dal fatto che si dedicasse a una preparazione tanto... ehm appuntita e dalla forma foriera di eventuali tentazioni ridanciane!Alle due del pomeriggio del 31, mentre io stavo per uscire per andare a ritirare in rosticceria quello che avrei ...
    ... millantato di aver preparato da sola, magari incasinandolo un po', mi ha chiamata Simona, disperata.Lei, Simona dico, ha la fissa di fare le cose bene. Se una roba non è fatta bene tiene il muso tutta la sera poi, se non avanzano caterve di cibo dice che non ce n'era abbastanza. Che abbiamo fatto la fame, se le pietanze non sono buone o non si presentano bene interviene e lo fa con mano pesante... è lei la caposquadra capodannizia. E guai a non avere i tovagliolini di carta intonati ai piatti. A volte credo che se non ci fosse lei, prenderemmo tutti una pizza e la mangeremmo direttamente dal cartone, con le mani e alcuni -immagino- persino coi piedi. Comunque mi chiama sbraitando che Stefy l'aveva convocata d'urgenza e non ci voleva andare da sola, perché al telefono Stefy piangeva. E mi sono automaledetta per avere risposto al telefono. Ripetutamente.Durante il tragitto ho cercato di ricordarmi le volte in cui Stefy avesse pianto, erano pochissime. Una era di certo quando una sera, dopo essersi portata a casa un tipo stratosferico, tipo fotomodello americano, s'erano accorti di non avere i preservativi. E l'altra credo fosse quando invece se n'era rotto uno. Pertanto ero davvero, ma proprio davvero, preoccupata.Quando siamo entrate lei ci ha accolte che sembrava una vecchia di novant'anni. Coi capelli bianchi! Almeno a me era sembrato così e quando le ho detto: �Ohmioddio, hai finito il colore per i capelli!� lei mi ha fissata con odio, profondo. Per poi specificare: �Guarda che è ...
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