1. Mai più (2 di 2) - Fallo e basta!


    Data: 20/02/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Cassandra

    ... a leccargli il petto. “Ho voglia di essere presa, sbattuta e punita da te…Nessuno sconto , solo sesso brutale! " Luca era incredulo ma se questo la stuzzicava avrebbe fatto il "sacrificio" di contentarla... La fermò con una mano per liberarsi del pigiama e le sfilò la vestaglia. Lei capì che il marito era ancora un po’ titubante, gli tremavano le dita. Si alzò dal letto e recuperò la sua cintura. “Voglio che la usi sul mio culo. Come se ti avessi fatto un torto. Voglio sentire la tua rabbia! “ Gli disse, consegnandogliela. “Ma sei seria? Io non so cosa pensare… " Sapeva che pensare, che non era mai stato in grado di capire che lei voleva un uomo e non un simpatico ferroviere dormiglione e che prima che quel torto gli cascasse in testa a copricapo di cornuto era meglio stare alle sue voglie. “Nulla. Fallo e basta”. Dissero lei e la sua mente in coro. Sfiorò i suoi fianchi, la loro apertura ondeggiante, il suo culo in mostra e le cosce aperte che gli facevano veder la sua voglia lucida... Tutta... Si limito' ad obbedire, e mentre rifletteva sul fatto che in realtà fosse lei la dominante tra i due, assestò il primo colpo cercando di essere più delicato possibile. “Ne voglio altri nove. Forti, però, altrimenti inizi da principio e la sera passa così! “ Allora lui le inflisse un altro colpo e lei urlando dal dolore riuscì a dire: “Così. Bravo. Due! “ Dopo il terzo, il marito le infilò due dita nella figa e si rese conto di quanto fosse bagnata. Gli servì da incoraggiamento e il ...
    ... quarto e il quinto colpo furono sterrati con disinvoltura. E lei ringraziava, contava con solerzia. E soffriva come non mai. La sofferenza era però direttamente proporzionale al suo piacere. L’uomo non godeva e accontentava la moglie malvolentieri. Gli altri tre colpi furono deboli e Susanna protestò. Quindi Luca dovette completare il lavoro in maniera eccellente, e le ultime due frustate furono atroci. Eppure, la fica di sua moglie grondava di umori e in quattro anni lui non l’aveva mai vista così infervorata. “Grazie! “ Gli disse, togliendogli la cintura dalle mani e baciandole assiduamente. Luca si distaccò e si sdraiò sul letto. Lei lo seguì, accovacciandosi di nuovo accanto a lui. - Allora è questo che vuole da me?! Lei lo guardava attendendo i suoi ordini. Mai aveva visto una tale devozione nei suoi occhi. Abbandonò le sue perplessità ed esclamò : “Vieni qui, puttana. Prendilo in bocca!” E per la seconda volta in un giorno, Susanna si dedicò al sesso orale. Dapprima leccò interamente il pene con dolcezza, poi lo succhiò. “Brava. Sei la mia puttana, continua così cagna…” A Susanna piaceva che suo marito la insultasse. Lei era convinta di meritare questo ed altro. “Vieni su, troia!” Le ordinò, e Susanna lo cavalcò. Luca non era mai stato così brusco, ma sempre dolce e gentile con lei. Ora, sua moglie aveva ideato questo gioco, e a lui recitare la parte rude non gli dispiaceva. Picchiarla, invece, lo aveva sconvolto. Il pene era entrato con facilità, tanto era bagnata la sua ...