Treno Regionale 1256
Data: 02/09/2017,
Categorie:
Etero
Dominazione / BDSM
Sensazioni
Autore: keplero, Fonte: RaccontiMilu
... me.Dopo alcuni minuti squillò il telefono della giovane, dal tenore della conversazione era inequivocabilmente il fidanzato di Lei: in quel momento l’angelica creatura si trasformo’ in un diavolo tentatore.Nel corso della telefonata infatti Carola - almeno questo era il nome scritto a penna sul suo libro - comincio’ a lanciarmi languidi sguardi ammiccanti.Non paga del mio evidente imbarazzo, si mordicchiava il labbro superiore fissandomi, facendo scivolare lentamente la sua mano sinistra dal collo sino al seno; il tutto continuando imperterrita la telefonata.Quando aggancio’, come niente fosse, si immerse nuovamente nella lettura.La mia eccitazione era sempre piu’ visibile, il cavallo dei pantaloni cominciava pure a gonfiarsi quando presi - per cercare di ingannare tale situazione - il telefonino in mano proprio per cercare di alleviare il peso dell’erezione.Dopo alcuni secondi Carola, rompendo il silenzio e fissandomi negli occhi mi disse, “Smettila porco lo so cosa stai facendo con quel telefonino! mi stai scattando delle foto o come minimo mi stai filmando! Dammi il telefonino sennò chiamo immediatamente la Polizia Ferroviaria e ti denuncio!! Razza di maiale che non sei altro, non mi hai staccato gli occhi di dosso”.Dapprima inebetito e frastornato cercai di arginare la veemente reazione di Carola balbettando qualcosa di insensato.Dopo alcuni secondi - superato l’impasse grazie alla mia diplomazia che mi aveva in passato salvato in mille occasioni - riuscii ad uscirne ...
... fuori e proclamai alla ragazza la mia innocenza.Non stavo infatti facendo nulla di male col cellulare se non consultare la mia posta.A quel punto di fronte alle accuse insistenti di Carola dissi sfrontato alla ragazza :” Senti faccia d’angelo, facciamo una bella scommessina, visto che sei tanto sicura delle tua affermazioni, io ti do il mio cellulare ora, lo ispezioni per benino finchè vuoi ma se non trovi nè una tua foto nè un tuo filmato dovrai....” e sussurai il resto della frase all’orecchio della ragazza.Carola sbarrò gli occhi, ma talmente certa di inchiodarmi accetto’ la scommessa.Dopo alcuni minuti di ricerca frenetica frugando fra impostazioni, cartelle, suoni, sfondi, documenti, files e quant’altro, Carola non trovo’ nulla.A quel punto senza fiatare, tiro’ le tende dello scompartimento, si avvicino’ a me come una pantera, mi passo’lentamente le sue mani dalle dita smaltate di bordeaux sul collo e sul torace, sino quasi a graffiarlo.Si abbassò su di me, strusciando i suoi ricci sul mio ventre sino al cavallo dei pantaloni, mi guardo’languidamente con i suoi occhioni verdi e comincio’ a sbottonarmi i pantaloni.Era una gran femmina non c’è che dire, ed il suo viso d’angelo mi faceva letteralmente impazzire.Divarico’ quindi le cosce di fronte a me facendomi vedere finalmente per intero il suo intimo nero che tanto avevo agognato, era proprio un bel perizoma in microfibra, si non mi ero sbagliato.A quel punto Carola lo sfilo’ con un solo movimento, aprendomi davanti ai miei ...