Francesca l'altro e io (seconda parte) - Racconti Erotici

Francesca l'altro e io (seconda parte)

Un’esclamazione della futura suocera dalla camera richiamò la mia attenzione, perché con voce stizzita diceva: “è mai possibile che appena soli, combinate subito qualche porcheria! Non potevate aspettare il giorno delle nozze?” Io avevo il viso rosso e nella mia mente ho pensato che per fortuna non si era accorta di niente.

Dopo quell’episodio, per fortuna non abbiamo fatto altre cazzate, anche perché ci siamo sposati dieci giorni dopo. La giornata del matrimonio è stata splendida e vissuta come avevamo immaginato che fosse stata. Verso la fine della cerimonia, Francesca mi disse che a casa mi avrebbe fatto una sorpresa e che mi sarebbe piaciuta. Io immaginavo finalmente alla mia prima penetrazione vaginale alla sua biancheria sex e altro. Finito il ricevimento, a sera in macchina, mentre andavamo a casa nostra, mi disse che sua madre qualche giorno prima gli aveva detto che all’indomani del matrimonio sarebbe venuta a casa nostra con mia madre per sincerarsi che avessimo consumato (purtroppo in alcune famiglie meridionali esiste ancora questa prassi). Colto alla sprovvista, mi cadde il mondo addosso, perché dissi che cazzo gli facciamo vedere? Francesca con molta calma mi rassicurò che aveva organizzato tutto. E piano piano mi raccontò il suo piano. Mi disse di aver chiamato Armando qualche giorno pima, per chiedergli se ci faceva il piacere di venire a casa quella sera stessa per aiutarci a penetrare il suo culo, visto la mia scarsa erezione. A quella proposta mi ...

... ribellai, e lei con molta calma mi disse: “amore è solo un atto sessuale, perché io ti amo e poi vedrai che non avremmo più bisogno di Armando”.

Così è stato. Perché Armando si presentò verso le undici di sera, mentre io mi ero nascosto come avevo fatto l’ultima volta. Quando è arrivato, li sentivo entrambi ridere e sghignazzare mentre si rotolavano sul letto. Ancora una volta, sono uscito dallo sgabuzzino e mi sono appostato dietro la porta della camera socchiusa.

Vedevo quei due abbracciarsi e baciarsi. Francesca era sempre più porca e pretendeva da Armando che finisse la scopata dell’ultima volta, visto che erano stati interrotti dall’arrivo di sua madre.

Dopo un paio di ore di scopata, Armando si decise di prenderla e sverginarla dal culo, senza usure alcun lubrificante. Con decisione appoggio la sua grande cappella al buco del culo e disse a Francesca di stringere i denti, perché gli avrebbe fatto male, così è stato. Sentivo Francesca urlare e piangere dal dolore ma effettivamente del sangue dal culo era uscito sporcando il lenzuolo.

Quella notte è stata molto sofferente per me essere cornificato nella prima notte di nozze, ma altrettanto bello perché mi sono eccitato moltissimo, e mai come quella notte ho avuto il cazzetto durissimo come il marmo. Verso le due della notte, Armando è uscito dalla camera e vedendomi dietro la porta mi disse: “fatto, ora è tutta tua”! Quella stessa notte, finalmente, mi sono scopato mia moglie con grande soddisfazione.

Il viaggio ...