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Un sogno realizzato
Data: 21/02/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: dotserpente
... fa cenno con la mano di entrare. Mi avvicino e guardo meglio: il cazzo di Rino è enorme, la Signora lo tiene con una mano dalla base mentre fa su e giù facendosi scomparire il resto nella bocca, sapientemente tra le labbra e la lingua per leccarlo. Ad un tratto Rino mi guarda ancora e mi fa il gesto tipo "et voilà ce ne è anche per te". Così guardo la Signora e noto che indossa solo il camice di ordinanza. Mi inginocchio anche io e comincio a sollevarlo e a guardare cosa c'è sotto. Ha le gambe sode e lisce con beh muscoli formati, gli slip coprono un culo formoso per niente piccolo ma anche esso sodo e bello fa guardare e toccare. La accarezzo per un poco poi le abbasso le mutande mi denudo anche io e glie lo ficco nel culo. L'ingresso non è facile, il buco è stretto e il mio cazzo si è fatto grosso e duro. Riesco comunque ad entrare, lei si fa male, tanto male che morde istintivamente il cazzo di Rino ma, Rino al posto di farsi male, di urlare di dolore, gode ancora di più. Sono dentro quel buco caldo e stretto che mi comprime il cazzo, guardo in avanti e vedo la stessa scena di prima: la Signora che fa il pompino al mio amico. Non mi era capitata mai una cosa a tre e questo mi eccita terribilmente così comincio a spingere con foga cercando di andare a ritmo con lei. Sento il cazzo completamente avvolto nella carne e così sento che vorrei venire. Stringo i denti, mi mordo le labbra per resistere finché non sento Rino che ansima più forte e viene al che cedo ...
... ai freni e vengo inondandola di sperma nel culo. Mi sento svuotare, tutto il mio essere esce fuori e va dentro di lei. Esco subito perché lei fa cenno di volersi alzare. Così ci alziamo tutti e tre, io mi avvicino a lei dalle spalle mentre Rino le apre il camice dal davanti mentre lei con le mani cerca e afferra i nostri cazzi. Al che io e Rino la prendiamo e la stendiamo sul tavolo. Rino le alza e allarga le gambe e la comincia a penetrare con la lingua mentre io vado verso la bocca e li le porgo il mio cazzo moscio che cola ancora di sperma e glie lo faccio leccare. Nella sua posizione è difficile per lei usare le mani quindi presto la leccata e il pompino che desideravo si trasforma in un una scopata di bocca. Cominciai a muovermi ritmicamente e sentii il sangue che cominciava a far gonfiare il mio cazzo che così divenne di nuovo duro e pronto. Anche Rino l'aveva penetrata nella fica e cominciò a sfondarla con forza mentre io stavo li nella sua bocca e la riempivo fino alla gola. Credo che in questo modo ebbe almeno un paio di orgasmi era una grande non le bastava perché le sue espressioni erano di puro godimento. Nella foga venni nella sua bocca e glie la riempii tutta mentre Rino mostrava più resistenza e la menava con foga. Io non ne potevo più, mi bastava quello che avevo avuto, allora presi a baciarla sul petto, le tolsi il reggiseno e continuai a baciare i capezzoli ad accarezzarle e massaggiarle i seni con le mani. Erano belli grandi e le mie dita ...