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Vacanza in Sardegna
Data: 21/02/2018, Categorie: Lesbo Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu
... quella sabbia situata tra le braccia di due punte protese in mare che formavano la baia. Poco dopo il nostro arrivo non lontano da noi si sistemò una coppia di donne quasi nostre coetanee. Sottovoce commentammo che con tanto spazio a disposizione potevano mettersi un po’ più lontane. Notammo dopo qualche minuto di disappunto che le due donne erano decisamente affascinanti. Una non era molto alta, biondina, aveva un seno piccolo ma il suo corpo era perfetto, direi da adolescente. Scoprimmo poi che si chiamava Sara ed aveva 46 anni. La sua amica era molto alta, molto più di noi due, capelli scuri e lunghi, carnagione scura tanto da sembrare mulatta, occhi neri molto belli, piuttosto formosa con forse qualche chilo di troppo ma con le sue curve le sue movenze erano molto erotiche. Si chiamava Serena ed aveva 51 anni.Le due si accomodano sotto l’ombrellone come ho già detto non lontano dal nostro.Nel vederci con la testa voltata nella loro direzione ci sorridono educatamente, si spogliano completamente e si stendono al sole. Una di loro spalma la crema solare massaggiando il corpo dell’amica e mi rendo conto che il massaggio non è cosi innocente come quello che eseguo su Laura nello spandere la crema.La mora pare accarezzare il corpo della bionda. Si sofferma sulle natiche, insinua la mano fra esse, spalma con dolcezza infinita l’olio sul seno della sua amica e ci si sofferma molto tempo.Sussurro qualcosa a Laura affinché faccia attenzione al lavoro che la donna sta facendo ...
... sulla sua amica. Anche Laura mi sussurra che ha notato che le due donne assumono atteggiamenti decisamente particolari per essere solo due amiche interessate solo al sole ed al mare.I nostri sguardi sono focalizzati su Sara che sta spalmando la crema sulle cosce di Serena e notiamo che si sofferma anche troppo sul pube depilato della compagna spingendo la mano su e giù in modo fin troppo insistente.Commentiamo sottovoce tutta la scena e continuiamo a guardare.Le due si stendono al sole e così anche io e Laura dimenticandoci della loro presenza.Non è la prima volta che notiamo atteggiamenti ambigui in questa spiaggia e così, essendo un atteggiamento libero e salutare a cui siamo abituate, dimentichiamo l accaduto.Attrae nuovamente la mia attenzione la donna di pelle scura che si alza e prende una sigaretta. Dopo avere frugato in borsa per bene, si rende conto di non avere con sé l accendino.Io la sto sbirciando con gli occhi semichiusi e vorrei andare da lei per accendere la sigaretta e così iniziare una discussione e quindi poter avere l’occasione di conoscerla.Così prendo l’iniziativa ed afferro il mio accendino, allungo il braccio e glielo offro sorridendo. Lei capisce al immediatamente e viene a sedersi sulla sabbia vicino a me ringraziandomi infinitamente per la cortesia. É simpatica e cordiale.Ci presentiamo e dopo le frasi iniziali le presento Laura. Lei chiama l’altra donna che si solleva, si avvicina tende la mano per stringere le nostre presentandosi.Si avvia così una ...