1. Vacanza in Sardegna


    Data: 21/02/2018, Categorie: Lesbo Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... mai io voglio bere qualcosa di tuo“In quell’istante mi lascio andare e mi sciolgo.“Ecco è arrivato ciò che cechi. Ora devi lasciar fare a lei” mi ripetoRimango li come un ebete, impacciata con la caffettiera sul fuoco e lei che mi incalza. Sono pochi istanti ma pieni di nuove sensazioni, profumi, pensieri, voglie, inviti, desideri, ormoni che riempiono l’aria della cucina.Non mi resta che voltarmi. I suoi occhi neri mandano lampi di lussuria e le sue labbra si appoggiano sulle mie. Resto immobile, paralizzata, chiudo gli occhi e mi godo la sua lingua che si apre un varco nella mia bocca per poi esplorarla.Mi dico “Non è quello che desideravo da anni? Ecco, ora si sta realizzando”Sono succube di Serena che non perde tempo ed il suo bacio diventa sempre più profondo ed io godo l’esplorazione della sua lingua. Sono felice e grata della sua tenerezza che ha avvolto. Le sue mani si infilano sotto il vestito e risalgono accarezzando con i polpastrelli le mie cosce arrivando a frugare, con movimenti convulsi, il mio perizoma che sembra essere scomparso.Ora mi rendo conto perché le ragazze comprano e vogliono i perizomi leggeri e trasparenti con il tassello anteriore piccolissimo.Il vino e gli ormoni mi sconvolgono e non capisco più nulla; la mano, o forse le mani, si insinuano sotto i tessuto delicato e trasparente a carezzare e lascio fare affinché vadano sul mio pube ed a saggiare la mia figa facendomi gioire .Sento il suo sospiro farsi quasi ansimante quando le sue dita ...
    ... raggiungono il mio piccolo pertugio e lo sentono già aperto ed umido pronto a ricevere Lei. Siamo in piedi , accanto al fornello e mi viene istintivo da parte mia divaricare un poco le gambe per permetterle di giocare meglio con il mio sesso.Ci siamo completamente dimenticate delle altre due.Nel silenzio in cui spicca il mio e quello di Serena sento dei lamenti e il mio cervello annebbiato da tutta la massa delle sensazioni e dall’effetto del vino, per qualche istante ha un barlume di lucidità; dei miagolii provengono dal salotto e la curiosità a questo punto diventa impellente. Immagino Laura e Sara impegnate in chissà che cosa ma senz’altro a fare sesso. Mi passano nella mente immagini di due donne che vicendevolmente si leccano la figa e che ansimano guaendo dimostrando resiprocamente il piacere che ne traggono. Mi ricompongo, sorrido a Serena e con uno sguardo da complice le faccio capire che dobbiamo andare a vedere cosa sta succedendo. Ci andiamo abbracciate con Serena che mi cinge le spalle e mi accompagna verso l’ambiente dove potrò finalmente realizzare i miei agognati desideri più lussuriosi.Sara ed Laura non hanno perso tempo e vedo che la mia amica non ha perso un minuto. Sara ha già tolto il piccolo top a Laura che è seduta sul divano offrendo la figa a Sara che è in ginocchio davanti a lei e le sta leccando con avidità i capezzoli passando da uno all’altro con una lingua che sembra saettare sulla pelle fermandosi per qualche istante e succhiando voracemente un capezzolo ...
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