1. La torre (storia vera)


    Data: 23/02/2018, Categorie: Etero Autore: hotpepperxxx, Fonte: Annunci69

    ... sottostanti, in pratica dominavamo tutto il resto del mondo che era ai nostri piedi.
    
    Non c’era quasi nessuno in giro, era l’ora di pranzo e il sole alto nel cielo terso riscaldava entrambi in un tenero abbraccio.
    
    D’un tratto tu appoggiasti la schiena alla torre e aprendo le braccia dicesti
    
    “Che bel tepore…sole riscaldami tutta…rapiscimi con i tuoi raggi…”
    
    Mi avvicinai e, mentre tu rimanevi con gli occhi socchiusi in quella posizione, incominciai a baciarti sul collo allungando le braccia per stringerti a me.
    
    Dal collo cominciai a sfiorare le tue labbra, ad infilare la mia lingua nella tua bocca per accarezzare la tua lingua e intrecciarle in un abbraccio.
    
    Adesso sei tu che cominciasti a stringermi, sempre di più, sempre più forte mentre io cominciai a strofinare il mio pube sul tuo facendoti sentire tutta la mia virilità, tutto il mio desiderio mentre mi mordevi un orecchio.
    
    Dopo un paio di minuti ci siamo seduti su un muretto, tu sulle mie gambe rivolta verso un lato cominciammo a baciarci appassionatamente, le lingue si cercavano, si intrecciavano, mentre le nostre menti cominciavano ad esser preda di voluttà e passione.
    
    Eravamo solo noi in quel luogo, sotto quel sole…e nessun altro…
    
    Ormai il mio cervello era andato, affondai il mio viso sul tuo décolleté baciandolo e leccandolo mentre tu stringevi la mia testa sui tuoi seni.
    
    Sentivo il tuo respiro farsi sempre più affannoso, più greve…il desiderio della carne era sempre più forte…entrava nel ...
    ... cervello e annichiliva la ragione dando spazio agli istinti primordiali…
    
    Ti sbottonai tutta la camicetta, allungai una mano dietro la tua schiena per slacciare completamente il reggiseno e poter finalmente leccare, succhiare, mordicchiare i tuoi capezzoli che nel frattempo erano divenuti irti e duri per il piacere, per la passione…
    
    L’altra mano accarezzava le tue gambe, frugava fra di esse alla ricerca di un pertugio ma trovai i tuoi collant, cominciando a gemere dal piacere ti muovesti in modo tale da far si che io riuscissi ad abbassarteli un po’ e finalmente arrivare al tuo perizoma, spostarlo un po’ di lato e sentirmi inondato del tuo dolce nettare che cominciava ad infradiciare la tua figa bollente come un vulcano.
    
    Prima stuzzicai un po’ il clitoride, poi infilai due dita dentro e tu spingesti ancora di più il mio viso sui tuoi seni…cominciasti a dimenarti sempre più mentre andavo dentro e fuori, a gemere sempre più forte mentre mordevo i tuoi capezzoli fino a quando un sospiro liberatorio non accompagnò il tuo orgasmo….
    
    “Ohhhh…siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!!!!!!”
    
    A quel punto mi abbassasti la zip, infilasti la mano nei pantaloni per tirare fuori il mio cazzo che era talmente grosso, duro e bollente che sembrava dover esplodere da un momento all’altro.
    
    “Dammelo, cazzo….sbattimelo dentro, che cosa stai aspettando…”
    
    E ti girasti dandomi le spalle e abbassandoti del tutto i collant.
    
    Ti sei seduta sul mio cazzo impalandoti con un ...