1. 042 - La famiglia sequestrata


    Data: 23/02/2018, Categorie: Etero Incesti Sesso di Gruppo Dominazione / BDSM Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    ... mese. Dopo nove mesi esatti dalla data del matrimonio, nacque Piero, il primo dei nostri figli, un maschietto che assomigliava sputato a sua madre, del quale io ero orgoglioso, ero sicuro difatti che fosse anche mio per il semplice fatto che il cazzo, fin da quando era piccolo, era identico al mio. Soddisfazione del cazzo direte voi, si, magari si, ma comunque sempre di soddisfazione si tratta. Circa a cadenza annuale nacquero dapprima Marialuisa, seguita da Cinzia e per ultimo arrivò il piccolo Gianni. Ora la prole è cresciuta e ancora sufficientemente giovani ci ritroviamo una famiglia con Piero, oggi ventitreenne, Marialuisa ventiduenne, Cinzia che di anni ne ha venti e con Giannino che ne ha quasi diciannove.Era il dieci Agosto, e assieme alle stelle cadenti di San Lorenzo, arrivarono pure le nostre vacanze. Il nostro gruppo famigliare, quel giorno, senza perdere un minuto, salì sul nostro nuovissimo camper e partimmo, pieni di entusiasmo, in direzione di La Spezia, per imbarcarci sul traghetto, che ci avrebbe trasportati via mare, nella magnifica Sardegna. Sbarcammo dalla nave, ad Olbia, erano le ventuno, dopo più di un ora, ci sbarcarono pure il nostro camper. Ci montammo sopra e rapidamente ci allontanammo dalla zona del porto, in direzione di Tempio Pausania e quindi da lì proseguimmo fino a raggiungere, in tarda serata il campeggio dove avevamo prenotato da parecchi mesi, sito nella zona di Alghero. Entrammo nel campeggio ed esperite le pratiche, nell�ufficio ...
    ... accoglienza clienti, guidati da un incaricato, guadagnammo finalmente la piazzola a noi riservata. L'addetto allacciò il camper al cavo della corrente ed ai vari tubi idraulici e ci consegnò le chiavi del cancelletto che delimitava la nostra area di competenza. Sistemai la veranda esterna e i tavolini con le relative sedie, quindi, vista l'ora, dopo una doccia ristoratrice, decidemmo di cambiarci e di cenare al ristorante del resort. Nonostante l�ora tarda, il locale era ancora molto affollato e parecchi tavoli ancora occupati da villeggianti intenti a mangiare e a conversare tra di loro allegramente. Bellissima l�atmosfera del locale, si udiva in sottofondo una canzone dei Beatles, e sullo sfondo un caratteristico ed un enorme barbecue, a fianco del quale, si ergeva un gigantesco forno a cupola, dentro la quale cupola, lateralmente, si vedevano alte fiamme lambire la volta e dall�interno si udiva la legna crepitare rumorosamente. Il pizzaiolo, usando delle apposite pale, sfornava pizze gigantesche, farcite con una gran varietà di ingredienti appetitosi. Ordinammo ognuno una pizza a nostro gusto e le divorammo rapidamente con molto appetito. Erano le tre di notte e ad occupare i tavoli era rimasta, oltre alla nostra, una sola altra tavolata ad oziare e conversare godendosi il fresco della notte. Decidemmo così di rientrare, lasciando il merito di essere gli ultimi avventori ai nostri vicini di tavolo. Stanchi dormimmo come dei ghiri, e ci svegliammo che erano le undici passate. ...
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