1. Pamela


    Data: 24/02/2018, Categorie: Etero Autore: Pazzo1988

    Pamela Per questa storia devo tornare indietro di un bel po di anni (ho 29 anni) più precisamente ai tempi delle medie. Una ragazza di un'altra classe di nome Pamela si era presa una cotta devastante per me, ero venuto a saperlo da una sua amica che era in classe con me. Lei a me non piaceva era bassa grassotella è bruttina, unica nota positiva nonostante la giovane età aveva già una quinta abbondante che nonostante la mia perversione estrema per i seni prosperosi non riusciva proprio a farmela piacere. Fino a che un giorno non partimmo per una gita alle cinque terre ovviamente classi miste. Sarebbe stata l'occasione per molti di avere le prime fidanzatine e i primi baci. Pamela che faceva parte di una delle classi partecipante alla gita era euforica di passare un po' di tempo con me e mi assillava ogni volta che ne aveva l'occasione non facendo caso ai miei ripetuti e anche un po' scortesi rifiuti. La gita sarebbe durata solo un giorno e io non ero ancora riuscito a concludere niente con le ragazze più carine intente a correre dietro a i più "fighi" della scuola. Fino a che non arrivo l'ora di partire per il rientro. Ero deciso a portare a casa la mia esperienza a ogni costo! Così convinto dai miei amici decisi di puntare su Pamela andando così a botta sicura. Una vita sull'autobus mi avvicinai a lei che subito si illuminò come avesse visto chissà che. Attaccai discorso come se non fosse mai successo niente. -ciao Pamela come va?- In viso gli si leggeva una chiara ...
    ... espressione di incredulità ma la sua risposta fu immediata come per paura di lasciarsi sfuggire quell'occasione. -un po' stanca ma bene dai è stata una bella giornata- -già- Risposi sinceramente. -comunque scusa per come ti ho trattata oggi e per le risposte che ti ho dato- Mi inventai una scusa per giustificarmi. -sai non sono abituato a certe attenzioni- Decisi di andare rapidamente al sodo ma senza correre eccessivamente così con la scusa di stare un po' più tranquilli e comodi ci spostammo in fondo all'autobus. Chiacchierammo per un po' della gita poi gli misi un braccio attorno al collo facendola avvicinare dolcemente a me così lei si appoggiò con la testa sulla mia spalla. Per tutta la giornata c'era stato un sole splendido ma con la sera era arrivato un po' di freschino tanto da costringere un bel po di gente a mettere felpe e maglioncini. Anche Pamela aveva la felpa ma messa com'era speravo di riuscire a sbirciarci dentro cosa che lei noto e senza tanti problemi mi agevolo il compito. -fa più caldo qui infondo... sarà il motore ma con la felpa e toppo adesso- Era una scusa bella e buona voleva solo farsi guardare e per me era perfetto. Si sollevò calo là zip della felpa mettendo in mostra una maglietta anonima bianca ma con uno scollo generoso. Alla vista del suo docolte schiacciato dal reggiseno e dalla maglietta la bocca mi si prosciugo per un istante. Il fatto che non facesse poi così caldo si noto all'istante, con la felpa aperta, dopo qualche secondo due piccole ...
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