1. Pamela


    Data: 24/02/2018, Categorie: Etero Autore: Pazzo1988

    ... ancora davanti all'evidenza e a stento riuscii a rispondere. -s... si... vai avanti- Soddisfatta con il palmo della mano aperta si porto la mia asta verso la bocca poi con un lento movimento tirò fuori la lingua e iniziò a leccare dalle palle alla cappella su e giù un paio di volte. Era davvero brava la ragazza non saprei se perché era la mia prima volta fatto sta che ero al limite sentivo l'asta pulsare freneticamente mentre continuavo a palpargli il seno. Non guardavo per sopprimere il più possibile l'eccitazione e durare un po' di più. Poi sentii la sua mano chiudersi con decisione e tirare verso il basso la pelle lasciando scoperta la cappella bagnata, un leggero freschino smorzo per un istante la l'eccitazione, riaprii gli occhi in tempo per vederla calare a bocca aperta sulla mia asta. Subito venni travolto dal tre nuove e piacevoli sensazioni. La sua bocca umida e calda mi avvolgeva muovendosi con ritmo costante su e giù la sua mano assecondava perfettamente quel ritmo masturbandomi. Appoggiai la mano libera sulla sua testa accompagnando quei movimenti lenti mentre con l'altra non mollavo il suo seno piacevolmente morbido tranne per il capezzolo ancora più turgido di prima se non era una mia impressine. Ero in paradiso. Pamela aumento il ritmo ma fermandosi ogni volta per un istante a tenere la cappella in bocca mentre con la lingua la leccava aggiungendo così una nuova goduria prima di tornare giù fino in fondo, sembrava volesse ingoiare anche le palle. Non ...
    ... resistevo più a tutto quel piacere. -sto ve...- Non feci in tempo a finire la frase che gli venni in bocca. Sgranò gli occhi per un istante sorpresa e a stento riuscì a non tossire ma subito quello sguardo si trasformi in un espressione di soddisfazione e piacere. Era riuscita a farmi godere. Lentamente si sfilò la mia asta dalla bocca stando ben attenta a non far uscire neanche una goccia del mio liquido per poi tirarsi su senza però sporgere dal sedile davanti a noi guardarmi compiaciuta. Li davanti a me con i seni enormi e splendidi al vento, ingoio tutto senza mai staccale lo sguardo da me. -ti è piaciuto?- Mi domando mentre si ri infilava il seno sotto la maglietta e il reggiseno con naturalezza mentre io invece un po' tremolante mi tiravo su la tuta. -si molto e scusa se no ti ho avvisato... ma non ho fatto in tempo... è stato così... cosi... piacevole- Non mi importava più mentire su quello che avevo provato. -non ti preoccupare anzi è stata una piacevole sorpresa lo possiamo ri fare quando vuoi- Mi alzai e gli passai davanti e senza guardarla in faccia gli risposi mentre tornavo al mio posto più avanti. -no- Non disse niente e non si mosse da lì per tutto il resto del viaggio. Non saprei se se lo aspettasse. Ma io sapevo che sarebbe finita così, avevo avuto la mia storia della gita e cazzo che storia, meglio di tutte quelle degli altri anche dei così detti fighi della scuola. Ma non mi sarei mai permesso di illuderla che la cosa sarebbe potuta andare oltre... lei non mi ...