1. Comanda lei! Pt.8


    Data: 24/02/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Semiramis

    LUI Li stavo aspettando, avevo avuto l'ordine quel giorno di preparare la cena e di preparare la casa per il nuovo ospite. La mia padrona mi aveva fatto capire che Federico doveva trovare tutto perfetto e rassettato. Inoltre mi aveva intimato di preparare l'arrosto e di applicarmi nel preparare il tutto. Aveva scelto e programmato tutto, dovevo regalarle una serata perfetta col suo uomo, lei non stava godendo ancora godendo come toccava a me da settimane ormai. Stavamo vivendo uno dei momenti sessuali più eccitanti della nostra vita. Avevo ricevuto indicazioni molto precise, li aspettavo per ora di cena, anche a me spettava un posticino con loro, dovevo mangiare sotto al tavolo e a quanto pare fare da scanno alla mia signora. Capii già nel momento in cui avevo ricevuto quelle informazioni che avrei mangiato poco, non era quello il mio ruolo. Io dovevo essere il loro oggettino sessuale, o meglio il giocattolo di quella donna meravigliosa che ormai mi aveva in pugno e che voleva vedermi umiliato. Indossai uno dei tanti leggins forati che ormai erano il mio abbigliamento per stare in casa e li attesi in un religioso silenzio. Lei Mi sbatteva il cazzo sulla bocca e io me lo rinfilavo con voglia nelle fauci, ingorda come non mai. Era quella la serata, la mia fica umida ribolliva dall'interno mentre in macchina, nel parcheggio della palestra stavo facendo l'ennesimo pompino a Federico. "Fermati dai, smettila di sbavare, il Porco ci aspetta..." Si infilò il cazzo nella patta dei ...
    ... pantaloni e partimmo alla volta di casa. Mi chiese se avessi rispettato tutte le indicazioni e le preferenze che lui aveva espresso per l'incontro. Era terribilmente sadico, sentivo la sua forte intenzione di umiliare il Porco. A lui la fantasia non mancava, non era quello il primo caso di cornuto consenziente che incontrava, Le sue mani grosse scivolavano sul volante e io lo stuzzicavo masturbandomi a riprese e desiderandole dentro di me, finalmente arrivammo a casa... Lui Non ci furono presentazioni, solo la vaga impressione di conoscerlo bene, era un bel ragazzo, palestrato e robusto, era tutto il contrario di quello che poteva essere un uomo sottomesso, ed io ne avevo un chiaro esempio in me. Non lo vidi stupito o meravigliato della mia accoglienza. Lo vidi guardarmi il pene e mi provocò un erezione quasi istantanea. "Puniscilo!" tuonò Federico, sentii le palle strette da una morsa di artigli, era la prima volta che la mia Padrona mi faceva davvero sentire dolore. L'erezione tenne forte per poco e fu altrettanto veloce nello svanire. Mi aveva fatto così male perché lui glielo aveva chiesto, ormai quell'uomo esercitava del potere su quella che era la mia donna, ne rafforzava l'autorità. Non era più solo sesso, ormai era come se la teoria dell'evoluzione si fosse applicata in quello che si apprestava a diventare un manage à trois in cui avevo un ruolo pressoché superfluo. Non ero né uomo né donna, ero un giocattolo...mi era chiaro, iniziavo a capire che non avevo più dignità ...
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