Mostrarsi
Data: 24/02/2018,
Categorie:
Voyeur
Autore: dr_untruth, Fonte: xHamster
... dietro di me e spinge i palmi delle mani sopra al sedere; successivamente si siede innanzi a me, preme con i pollici all’altezza dell’attaccatura del pube e poi più in basso, dove risiede il fastidio originario.“Per farmi osservare la colonna dovresti passeggiare. Allontanati fino all’altra parte della stanza e poi ritorna qui, lentamente”.Cammino lasciandomi osservare, ed ora che da parte mia la tensione sessuale si è acuita al punto tale da pareggiare il turbamento, le mostro il mio fisico senza troppo pudore, e avanzando cerco di intravedere qualche sua possibile reazione.Lei, sempre seduta, ricambia lo sguardo per un attimo, poi ritorna al suo lavoro rivolgendosi alle mie gambe, e infine risolleva gli occhi verso di me: “A giudicare da come carichi il peso, potrebbe essere che, sollecitando di più il lato destro, ti sia comparso questo dolorino all’inguine. Ma dobbiamo esaminare ancora meglio perché non è detto che non ci sia altro”.A quel punto sposta la sedia e si sistema ancora in piedi davanti a me, squadrandomi nel complesso e abbozzando un sorriso: “Mi spiace, ma per valutare se c’è qualcosa a livello urologico, dobbiamo continuare nella svestizione, non possiamo proprio farne a meno”, ironizza delicatamente per alleggerire l’imbarazzo del momento.“Scendi giù gli slip, nel frattempo che indosso i guanti”, termina voltandosi.Finalmente, penso. Ormai il mio organo laggiù si sta svegliando, la saliva mi blocca per un istante la voce, il tutto in un misto di ...
... emozioni: è sia il desiderio di esibire completamente il mio corpo ad una donna oggetto delle mie pulsioni, sia una vergogna istintiva, il timore di sfociare in qualche eccesso sconveniente e fuori luogo.E oltre questo, la fondamentale curiosità di sapere cosa accadrà alla mia interlocutrice: se tutto ciò le resterà completamente indifferente, o se invece la pulce dell’erotismo, penetrerà in modo sottile in qualche angolo della sua mente.Parlo, non senza accorgermi che lo strano suono delle mie parole evidenzia il mio stato d’animo: “Si, diciamo che avevo preso in considerazione l’idea di dovermi spogliare”. E poi di slancio, senza calcolare: “Certo, mi aspettavo di doverlo fare di fronte a un uomo anziano, ma non c’è problema”.Lei ride con un tono piuttosto alto: “So che può essere imbarazzante, ma non devi preoccuparti. Ci siamo abituati con questo lavoro”.Con un colpo secco abbasso le mutande a metà coscia e aspetto: “Si, poi è la natura”, le dico solo per non lasciare un vuoto nella discussione.Il mio pene si è già irrigidito, pur senza giungere alla consistenza di una vera e propria erezione.Lei si gira, guardandomi in faccia, divertita, come se in fondo non le dispiacesse la situazione che si è venuta a creare.Poi si avvicina fino sotto di me, a mezzo metro, tenendo il volto fisso avanti, puntando così ora con gli occhi al mio petto. Raccoglie la sedia e ci si poggia sopra. Così facendo si ritrova ancora più giù, mentre la mano scivola tra i testicoli e due sue dita affondano ...